Alba, la primavera profuma di teatro, letteratura (e vino)

primavera alba logo  ALBA La primavera di Alba. Semplice l’etichetta di quest’anno sul contenitore  di tutto quanto succede in città dalla metà di marzo fino al periodo delle ferie. Nella cultura e nel mondo del gusto e del vino. Ma è il primo termine a racchiudere la maggior parte delle date. Soprattutto nell’anno di diversi anniversari tondi. I cent’anni dalla nascita del filosofo Pietro Chiodi, i cinquanta dalla morte di Teodoro Bubbio. Due uomini che ebbero una parte importante nella storia dell’antifascismo, non solo albese. E poi i settant’anni dalla fine della guerra di Liberazione. Con gli autori albesi “scatenati”: ad aprile saranno presentati nel teatro sociale i libri di Oscar Farinetti, Mangia con il pane, 11 aprile, e Aldo Cazzullo, Possa il mio sangue servire, il 25 aprile. Il secondo, ormai uso a lanciare un libro a ogni occasione importante, sarà presente all’incontro del primo. Questi i piatti forti della parte di programma dedicata alla letteratura, che inizierà il 20 marzo con la presentazione dell’ultima opera di Mario Calabresi per arrivare il 9 maggio alla Notte bianca delle librerie. In mezzo due premi: il Bottari Lattes Grinzane, 18 aprile, e Bere il territorio, il 28 marzo.

Più vicina, in ordine di tempo, la prima dello spettacolo teatrale Uno scrittore in famiglia, scritto da Marisa Fenoglio, che andrà in scena per l’anteprima nazionale il 28 marzo alla fondazione Ferrero. Il Sociale proseguirà con la programmazione, ma avrà due fuori programma con La merda di Cristian Ceresoli e l’atteso Davide Paolini con Uomini e cani, rispettivamente il 12 e il 20 aprile.

Il cinema seguirà due filoni. Il primo riguarda il redivivo Alba film festival, con tre giorni di proiezioni, nel fine settimana del 27-29 marzo, sul tema Il cinema rivisitato e con i film – restaurati – di François Truffaut e Orson Welles. Il secondo – il 15 aprile – ha come oggetto il documentario: il prologo è affidato a un cineasta albese, Stefano Cavallotto, e al suo Presi per il Pil, ironico e ammiccante titolo per un documento filmato su un tema serio: la crescita economica e la sua (falsa?) identificazione con lo sviluppo. A cavallo tra la fine di aprile e l’inizio di maggio, in contemporanea con Vinum, è prevista Mondovisioni con una rassegna selezione di opere presentate a Internazionale, il festival di Ferrara.
Una parte non secondaria della Primavera è stata costruita intorno a un aspetto di Alba che solo negli ultimi anni ha conquistato lo spazio che merita: la sua storia e la sua arte, “spiegate” grazie all’impegno del Museo civico, del Museo diocesano, di associazioni come Ambiente e cultura, Colline e culture, San Giovanni, Turismo in Langa. Sono questi i veicoli, attraverso visite guidate e mostre –da Alba sotterranea a Tra ombra e anima fino ad Alba magica, grazie ai quali il percorso della città attraverso i secoli – dall’età antica alla Resistenza – viene messo in luce. Il primo sarà, dal 14 marzo Tra Ombra e Anima: la Resistenza ad Alba e nelle Langhe sud occidentali .

Per la musica il primo appuntamento sarà, dal 15 marzo, con Bacco & Orfeo, gli aperitivi accompagnati da brani di classica nella chiesa di San Giuseppe da domenica 15 marzo. Seguirà Dalle laude medievali al jazz pop, il 21 marzo con il trio di Beppe D’Onghia e il coro giovanile Intonandoli. Il centro temporale rimarrà l’ex Fiera del vino di Pasqua, che da qualche anno anima i giorni delle feste della Liberazione e della Festa del lavoro: quest’anno con manifestazioni collaterali come Food ëd Langa e la rassegna di rossi e bianchi il 25 e 26 aprile e l’1, 2 e 3 maggio.
 Paolo Rastelli 

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