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Gli amici lo aiutano nella vendemmia: pensionato di Castellinaldo multato

CASTELLINALDO Doveva essere la festa della vendemmia, da condividere con alcuni amici. Si è presto trasformata in una mattinata da dimenticare: prima di mezzogiorno nella vigna di Battista Battaglino – un pensionato che coltiva pochi filari di barbera e di nebbiolo nella sua cascina alla Granera – si sono presentati alcuni funzionari dell’Ispettorato del lavoro, accompagnati dai Carabinieri. Alla fine del loro accertamento, al pensionato è rimasto un verbale con la somma di 19.500 euro di multa da pagare. Motivo? Gli amici che erano in vigna, non avevano titolo ad essere in quel podere a staccare i grappoli.

Racconta Ada Bensa, compagna del pensionato: «Avevano iniziato da poco a raccogliere l’uva, in un clima di grande allegria. A un tratto siamo stati circondati da Carabinieri e funzionari dell’Ispettorato del lavoro. Ci hanno subito chiesto i documenti; poi hanno scritto un verbale di denuncia per lavoro nero. È davvero inaudito».

castellinaldo vigna
La vigna di Battista Battaglino a Castellinaldo.

La multa per Battista Battaglino è di 19.500 euro (ovvero 3.900 per ciascuno dei quattro amici e dello stesso pensionato). Prosegue la donna: «Noi volevamo aiutare Battista, invece gli abbiamo procurato un danno enorme. Da sempre tra queste colline la consuetudine vuole che ci si aiuti vicendevolmente. Lo abbiamo sempre fatto, senza il timore di essere catalogati come evasori, o peggio ancora, ritenuti dei caporali che sfruttano le persone, facendole lavorare in nero».

Tutto il territorio è parimenti indignato per questa assurda situazione. Il sindaco Giovanni Molino: «Non siamo un paese in cui vige il caporalato. Qui la gente semplicemente si aiuta. È assurdo che un uomo come Battista, che manda avanti la sua vigna con grande sacrificio, venga additato come evasore. Sono filari che hanno 70-80 anni e che lui coltiva solo a mano. È assurdo che debba pagare una multa del genere, che gli vanifica 5 o 6 anni di duro lavoro».

Commenta il pensionato: «A questo punto abbandonerò le vigne perché non merita lavorare tanto per poi avere questi bei risultati. L’unica cosa che potevo dare a questi amici era una cena per ringraziarli. Purtroppo non abbiamo neanche fatto quella».

Conclude il sindaco: «A novembre intendo invitare i funzionari del lavoro a una riunione con tutti coloro che coltivano un pezzo di terra, dalle grandi aziende di questo territorio ai piccoli agricoltori, perché ci spieghino cosa dobbiamo fare per lavorare senza la paura di dover pagare multe». Domani (mercoledì) Battaglino e i suoi amici saranno a Cuneo, dall’Ispettorato del lavoro, per spiegare la loro posizione. Conclude la compagna: «Speriamo venga usato un po’ di buon senso».
Valter Manzone

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