Ferrero aumenta i dipendenti

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IMPRESE Il mercato italiano registra una contrazione, ma Ferrero aumenta gli organici nello stabilimento albese e continua gli investimenti nelle Langhe. «Alba ci è rimasta fedele durante settant’anni, noi rimarremo fedeli alla città».

Le parole pronunciate da Giovanni Ferrero, due settimane fa in occasione dell’intitolazione dell’ex piazza Savona al padre Michele, sembrano più che mai attuali andando ad analizzare i dati comunicati dalla multinazionale albese e rilanciati da “L’isola” il periodico delle rappresentanze sindacali Ferrero.

ingresso stabilimento ferrero
Il numero dei dipendenti cresce, nonostante il 2014 sia stato il secondo anno di decrescita del fatturato sul mercato italiano. Il fatturato della Ferrero Italia si attesta, infatti, a 2.547 milioni di euro (-5,56% rispetto all’anno precedente) con un utile netto di 161,5 milioni di euro. L’export risulta in calo, ma continua comunque a incidere per più del 40% del fatturato italiano.
Nonostante la contrazione, il personale Ferrero Italia sale a 6.374 dipendenti al 31 dicembre 2014 contro i 6.124 di fine 2013. Il personale impiegato nello stabilimento albese è pari a 4.322 dipendenti (erano 4.080 a fine 2013), di cui 1.789 operai full-time, 682 operai part-time e 1.268 contratti a tempo determinato. Il 42% sono donne e il 58% uomini.

«Le vendite dei nostri prodotti sul mercato italiano nella sessione 2014/2015 hanno registrato una leggera contrazione in quasi tutte le famiglie di prodotti, con eccezione delle bevande (Estathè), delle praline (Rocher, Pocket coffee, Mon cheri e Raffaello) e dei semifreddi (Kinder pinguì e Kinder fetta al latte), che hanno dato segni di ripresa. Anche il mercato dei forni (Kinder brioss, Kinder colazione più) sta registrando negli ultimi mesi buoni risultati, che fanno ben sperare sul successo delle nuove varietà di brioss dopo 3 anni difficili», spiegano le tre sigle sindacali Flai-Cisl, Fai-Cgil e Uila-Uil. Buone notizie anche per il nuovo Nutella B-ready che si sta imponendo nel mercato.

Sul fronte degli investimenti l’estate 2016 vedrà il lancio in grande stile dell’Estafruit, un nuovo prodotto studiato per entrare nel mercato dei succhi di frutta, e Estathè ice. Altri prodotti su cui l’azienda della famiglia Ferrero ha deciso di investire per fronteggiare la crisi e riportare il segno più nel fatturato sono: la Nutella, il Kinder cioccolato mini, i Kinder cereali che saranno realizzati in nuovi formati e i Tic tac con l’acquisto di un nuovo granulatore che permetterà di aumentare la produzione di uno dei confetti più conosciuti e amati del mondo.

Marcello Pasquero

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