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Alba, mosse tattiche sul Piano regolatore

ALBA Un «momento storico», come lo ha definito l’ex vicesindaco Franco Foglino, ma anche l’occasione per togliersi qualche sassolino. Se l’esame delle risposte elaborate dagli uffici alle osservazioni regionali sul nuovo Piano regolatore ha sancito l’ultimo passaggio del documento in Consiglio prima dell’entrata in vigore, non ha mancato di riaccendere polemiche.

CONSIGLIO
Un’immagine dell’ultimo Consiglio comunale.

La miccia è stata accesa dal consigliere di opposizione Domenico Boeri (Per Alba), che ha rimarcato come il merito vada ascritto anche all’Amministrazione di Giuseppe Rossetto. Nel 2009 arrivò a un centimetro dall’approvazione, ma “staccò” per «opportunità politica visto che ci sarebbero state le elezioni». Una versione contestata dall’esponente della maggioranza Pierangelo Bonardi (Con Marello per Alba attiva e solidale), il quale ha affermato che non si giunse all’approvazione forse perché «c’erano troppi galli nel pollaio».
Il sindaco Maurizio Marello ha puntato il dito sull’indecisione del centro-destra, che scelse di affidarsi alle varianti per le modifiche urgenti e di redigere un nuovo piano dopo qualche anno dall’insediamento, affidando l’incarico allo studio Benevolo di Brescia solo nel 2003. Carlo Bo, capogruppo di Forza Italia, ha preferito non fomentare polemiche, limitandosi a evidenziare l’apporto «costruttivo» dato dalla sua compagine.
Nonostante le parole al miele, gli azzurri (insieme a Boeri) si sono astenuti. Una «posizione di responsabilità», ha commentato Marello, il quale ha interpretato l’astensione come un voto favorevole visto che nel 2011 il centro-destra (eccezion fatta per l’allora presidente del Consiglio Sebastiano Cavalli) aveva abbandonato l’aula pur di non votare il progetto preliminare.
Entro la primavera 2016 entrerà in funzione il primo Prg dopo quello del 1957, caratterizzato da un polo produttivo in corso Asti, da vincoli per la tutela delle colline e da uno sviluppo sostenibile, con priorità alle ristrutturazioni piuttosto che a nuove realizzazioni. «Visto il contesto di difficoltà, il piano potrebbe non dare risultati nell’immediato, ma qualche segnale di ripresa c’è e con il nuovo Prg saremo pronti a cogliere le opportunità», ha detto il sindaco.
Enrico Fonte

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