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Alba, è iniziata la finale italiana del Bocuse d’Or

ALBA Con il sorteggio dell’ordine di entrata dei cuochi in gara, alle 18.45 di sabato 30 gennaio, nel Teatro sociale di Alba è partita ufficialmente la tre giorni della finale italiana del Bocuse d’Or (da Paul Bocuse, il padre della nouvelle cuisine) il più importante concorso di cucina a livello internazionale che, ogni due anni nella finalissima di Lione, incorona il migliore chef al mondo. La sorte (sotto forma di fettuccine di diverse lunghezze) ha decretato che i due cuochi di casa Stefano Paganini e Michelangelo Mammoliti saranno il primo e l’ultimo a cimentarsi ai fornelli. Paganini, titolare del ristorante “Alla Corte degli Alfieri” di Magliano aprirà le danze domenica 31 gennaio, iniziando a cucinare alle 8 i due piatti, lo storione con il caviale e il cervo, che saranno valutati dai giudici alle 12 e alle 12.30.

Nella mattinata si sfideranno, oltre a Paganini, con entrata a 20 minuti uno dall’altro, Andrea Alfieri, Giuseppe Raciti e Giovanni Lorusso. Il Teatro sociale aprirà al pubblico alle 10 (ingresso gratuito fino a esaurimento posti), mezz’ora più tardi l’inaugurazione ufficiale con il sindaco Maurizio Marello e il presidente della giuria Enrico Crippa, introdotti da Giancarlo Perbellini, presidente italiano del Bocuse d’Or e dal gran cerimoniere Luigi Cremona. Ospite d’onore: Ørjan Johannessen, ultimo vincitore del Bocuse d’Or. Nel pomeriggio entreranno in gara altri quattro cuochi: Debora Fantini (unica donna in gara), Riccardo Basetti,  Leonardo Marongiu e Lorenzo Alessio. La competizione si chiuderà alle 20 per ripartire lunedì primo febbraio alle 8 (apertura al pubblico alle 10), con gli ultimi quattro cuochi in gara: Marco Acquaroli, Daniele Lippi, Francesco Gotti e Michelangelo Mammoliti. Il cuoco del ristoprante “La Madernassa” di Guarene presenterà i propri due piatti alle 14 e alle 14.30. Il vincitore sarà proclamato intorno alle 16.

«È curioso che i concorrenti di casa siano stati sorteggiati primo e ultimo», commenta a Gazzetta d’Alba Giancarlo Perbellini, «Invito tutti gli albesi a venire a fare il tifo, in modo particolare per Stefano Paganini che avrà il gravoso compito di rompere il ghiaccio. Sarà una grande festa per tutti, dalla tre giorni di Alba uscirà il nome che rappresenterà l’Italia alla finale europea di Budapest, a maggio e, si spera, al Mondiale di Lione nel gennaio 2017».

Marcello Pasquero

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