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Tibaldi propone di trasformare San Giusto in cappella cimiteriale

Tibaldi

POCAPAGLIA

Il santuario di San Giusto di Pocapaglia sta per essere incluso nella “lista rossa” dei beni architettonici a rischio di Italia nostra, in seguito alla discussione sulla possibile demolizione dell’edificio avviata nel corso dell’ultimo Consiglio comunale. Il sindaco, Giuseppe Dacomo, ha espresso, infatti, la possibilità di emettere un’ordinanza per la demolizione dell’edificio, finalizzata al successivo ampliamento del cimitero.

E l’associazione culturale presieduta da Sergio Susenna non ha esitato ad allertare le Soprintendenze per i beni architettonici e per il patrimonio storico con una lettera che si può leggere su questo numero ( il 33 ) di Gazzetta d’Alba a pag. 3.

Nei giorni successivi al Consiglio, una proposta è arrivata dal rappresentante della minoranza, Gianfranco Tibaldi, che ha spiegato come negli anni ’90 siano stati condotti studi sul recupero dell’edificio, finanziati dalla Cassa di risparmio di Cuneo. «Allora si era valutata la possibilità di unire il santuario al cimitero, ma poi i lavori non sono stati portati a termine», ha commentato Tibaldi, che ha aggiunto: «Trasformarlo in una cappella cimiteriale potrebbe essere una soluzione: così si permetterebbe anche di ampliare il camposanto, nel rispetto dell’edificio sacro».

a.m.a.

 

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