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In attesa dei rifiuti di Roma arrivano quelli valdostani

In attesa dei rifiuti di Roma arrivano quelli valdostani

 

ASTI Sono stati bocciati dal Consiglio comunale i due ordini del giorno presentati dalla minoranza in polemica con il sindaco Fabrizio Brignolo, che lo scorso 12 agosto aveva scritto alla sindaca di Roma Virginia Raggi offrendo la disponibilità a trattare parte dei rifiuti della capitale.

Il capogruppo di maggioranza Vittorio Voglino, nel proprio intervento, ha ricordato la positiva ricaduta occupazionale che ha dato l’importazione dei rifiuti e la buona gestione della società Gaia (Gestione ambientale integrata dell’Astigiano). Nel corso del Consiglio il sindaco ha dato anche lettura della comunicazione ufficiale di Gaia sulla quantità di rifiuti trattati attualmente dall’azienda, smentendo così le accuse della minoranza secondo cui «non sarebbe possibile far entrare negli impianti astigiani neppure un chilo dell’immondizia romana perché i rifiuti astigiani e quelli liguri comportano la saturazione delle 44mila tonnellate all’anno di cui all’autorizzazione dell’impianto».

Nella nota si legge: «I rifiuti urbani indifferenziati prodotti nel bacino astigiano nel 2015 sono stati 25mila 807 tonnellate, mentre i rifiuti provenienti dalla Liguria nel 2016, sulla base di conferimenti effettuati fino a oggi, potranno attestarsi tra le 13 e le 14mila tonnellate».

Ulteriore smentita delle critiche sulla presunta impossibilità di ricevere rifiuti è venuta dall’altro annuncio dato durante il Consiglio dal presidente di Gaia, Luigi Visconti: «È entrato a Valterza il primo camion di rifiuti proveniente dalla Valle d’Aosta: una nuova partita di plastica che la vicina regione non riesce a trattare per un incidente nell’impianto cui conferiva il materiale».

 

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