Dopo la piena: pochi disagi sulla rete idrica Tecnoedil

I lavori al tunnel del Tenda mettono a rischio l’acqua per cento paesi di Langa e Roero

ALBA Pochi o nulli i disagi registrati sulla rete idrica Tecnoedil (gruppo Egea) ad Alba, Bra, Langhe e Roero durante l’alluvione di giovedì 24 e venerdì 25 novembre. Il sistema di tubature si è rivelato all’altezza della situazione riuscendo a garantire la potabilizzazione di 120 litri di acqua al secondo anche nelle fasi più accentuate della piena.

L’unica criticità sull’acquedotto delle Langhe tra Bossea e Murazzano per l’interruzione di un’adduttrice. Un problema ovviato grazie al sistema di pozzi attivo nel Roero nei paesi di Monteu, Santo Stefano e Sommariva Perno. Questo è stato possibile invertendo il verso di alimentazione degli acquedotti. L’abituale ciclo che vede le acque transitare da La Morra, Bra e infine nel Roero è stato invertito, come previsto in particolari casi di emergenza. In questo modo i tecnici Tecnoedil hanno potuto rimediare al guasto, senza causare disagi alla popolazione.

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La collaborazione tra Egea e Mondoacqua che nel monregalese serve otto paesi hanno permesso di ovviare al guasto dei serbatoi della società di Mondovì con l’invio di cisterne colme d’acqua. Anche in questo caso i disagi per la popolazione sono stati ridotti al minimo.

Marcello Pasquero

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