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Martinetti: il capannone sul torrente Cherasca è a rischio

Martinetti: il capannone sul torrente Cherasca è a rischio

IL CASO Il consigliere del M5s Ivano Martinetti contro la realizzazione di un magazzino di 200 mq sul Cherasca in strada Profonda, nel quartiere Moretta. Sul terreno, di proprietà comunale, il Municipio ha dato il via a una procedura di assegnazione con il sistema della “manifestazione di interesse”. Obiettivo: trovare un soggetto interessato a realizzare e gestire a proprie spese un magazzino di 200 mq (di cui 80 riservati al Comune per ricovero attrezzi e materiale per il disgelo invernale), su un terreno di proprietà comunale di 1.170 mq complessivi.  Alla manifestazione di interesse, scaduta il 14 febbraio, ha partecipato solo il Borgo Moretta, che ha ottenuto in concessione il terreno per un periodo di 20 anni, trascorsi i quali la struttura diventerà di proprietà comunale.

«Siamo lieti di sapere che i borghi, che sapevamo in ristrettezze economiche, dispongano di mezzi tali da potersi accollare le spese di realizzazione e gestione di un magazzino», dichiara il consigliere Martinetti che aggiunge: «Siamo però contrari a quest’opera, perché si tratta dell’ennesima cementificazione in una delle poche zone verdi rimaste in città, che sarebbe potuta diventare un orto urbano. Se serviva un magazzino perché non pensare ai locali dell’ex mattatoio che nell’ottica di promozione della città, potrebbero diventare la casa di tutti i borghi?».

Il consigliere pentastellato si definisce preoccupato: «Va considerato, inoltre, il fatto che il Cherasca scorra a pochi metri dal capannone, in una zona a forte rischio allagamenti. Certi che non si tratti di un’operazione elettorale, ma solo di un’errata valutazione, chiediamo all’assessore ai lavori pubblici Alberto Gatto d’intervenire per fermare l’ennesima opera di cementificazione inutile».

L’assessore Alberto Gatto risponde: «Sul terreno, da tempo in stato di abbandono, già da anni era stato rilasciato un permesso di costruire. Al Comune serve una struttura per depositare attrezzatura e materiale antigelivo e si è pensato a una manifestazione di interesse a cui potesse partecipare qualsiasi soggetto. A farsi avanti è stato solamente il Borgo Moretta che ora dovrà realizzare l’opera».

L’assessore aggiunge: «Avremo a disposizione per il Comune 80 mq senza tirare fuori un euro di soldi della collettività». Riguardo al potenziale rischio per la struttura che si troverà a pochi passi dal Cherasca, Gatto precisa: «Sono state rispettate le normative, oltre a questo il Borgo Moretta dovrà effettuare anche un’indagine idrogeologica per scongiurare ogni possibile rischio», e conclude: «Per tutti questi motivi non vedo il motivo per cui si dovrebbe sospendere un’opera utile, sicura ed economica per il Municipio».

m.p.

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