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Report ad Alba per i biberon con residui di ossido di etilene. Bono conferma l’uso nell’Asl Cn2

Report ad Alba per i biberon con residui di ossido di etilene. Bono conferma l'uso nell'Asl Cn2

ALBA Il programma di inchiesta di Rai Tre Report fa tappa ad Alba per lo scandalo dei biberon con residui di ossido di etilene, un gas cancerogeno secondo l’Oms.

Biberon utilizzati dalla Asl Cn2, come conferma il direttore generale Danilo Bono al giornalista Rai Emanuele Bellano.

Ecco la trascrizione della breve intervista, come riportata dal sito internet www.report.rai.it:

EMANUELE BELLANO FUORI CAMPO:

A comprare biberon all’ossido di etilene non sono solo loro. In Piemonte per esempio. Questa è la ASL Cuneo 2 ad Alba”.

EMANUELE BELLANO

-Qui dice che l’affidamento è stato dato alla Lifetech Care che è una società che prima si chiamava Flormed. Giusto?

DANILO BONO – DIRETTORE GENERALE ASL CUNEO 2

Sì.

EMANUELE BELLANO

-E trovo conferma del fatto che sono sterilizzati con ossido di etilene. Sia i biberon, vede, che le tettarelle che vi dà.

DANILO BONO – DIRETTORE GENERALE ASL CUNEO 2

-Sì.

Secondo Report sono 500 mila i neonati alimentati negli ospedali con biberon con ossido di etilene

Sarebbero secondo il programma Rai oltre 500 mila i bambini alimentati con questo tipo di biberon negli ospedali, oltre un anno fa, la direzione prevenzione sanitaria del ministero della Salute aveva raccomandato di non utilizzarli se non in casi particolari, ma alle Asl italiane non è stato comunicato e nel frattempo gli appalti sono andati avanti. Sette milioni di biberon e tettarelle trattati con l’ossido di etilene continuano ad essere utilizzati negli ospedali italiani, anche se in Europa già dal 2007 è vietato sterilizzare con questo gas i contenitori ad uso alimentare.

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