
MONTÀ La podista montatese ha vinto una tra le più dure gare del mondo
La “Great Wall Marathon” ovvero la maratona sulla grande muraglia cinese è una delle gare più dure e suggestive al mondo.
A vincere quest’anno, sulla distanza della mezza maratona, è stata una montatese, Elisa Almondo, che si è regalata l’esperienza per i suoi 40 anni. Impiegata, sposata con Corrado Taliano, è appena rientrata dalla Cina.
«Ho iniziato a correre nel 2009, per scherzo», racconta Elisa. «Mi sono iscritta alla Brancaleone Asti, per la quale corro ancora. Ma ho aiutato i miei compaesani a fare nascere e crescere i Roero runners, che praticano l’atletica nella Polisportiva montatese».
Elisa spiega le sue motivazioni: «Correre, per me, è una passione, che col tempo mi ha donato anche qualche soddisfazione. Ai mondiali di corsa in montagna, a Susa nel 2016, mi sono classificata dodicesima assoluta. Le mie gare preferite sono i trail e le corse in montagna».
Cosa le ha lasciato la Cina? «L’esperienza cinese mi resterà nel cuore. Sono state due ore di fatica, caldo e sudore. Più di 5mila scalini, diversi chilometri sulla Grande Muraglia e su strade sterrate tra le case dei locali, sempre accompagnata da un tifo incredibile: un sacco di bambini, mamme, anziani e intere famiglie erano ad applaudirci sul percorso. Il risultato poi è stato davvero insperato. Tra mille partecipanti, sono arrivata prima donna e dodicesima assoluta. Grazie al mio titolare e alle colleghe che mi hanno permesso di prendere ferie, a mio marito che condivide con me la passione per la corsa e a mia sorella Loredana che mi ha accompagnata. Non ho programmi, se non continuare a correre “per scherzo”».
Andrea Audisio
