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Giuseppe Artuffo nominato governatore del Distretto 2032 del Rotary

Giuseppe Artuffo nominato governatore del Distretto 2032 del Rotary
Giuseppe Artuffo: immagine di repertorio

SANTO STEFANO BELBO Giuseppe Artuffo 54 anni, farmacista ed ex sindaco di Santo Stefano Belbo è stato insignito a Genova della carica di governatore del Distretto 2032 del Rotary, che comprende 41 Club del Sud Piemonte e della Liguria.

A passargli il collare rotariano è stata la governatrice Tiziana Lazzari, genovese. Artuffo è entrato a far parte del Rotary di Alba nel dicembre 1995. E’ stato presidente del Club per l’anno 2012-2013 e nel triennio successivo ha ricoperto il ruolo di assistente dei governatori Rossello, Groppo e Vernazza. Nella sua militanza rotariana è stato insignito ben due volte della Phf, la massima onorificenza rotariana.

Durante il suo discorso di insediamento Artuffo ha ricordato a tutti i presidenti, dirigenti e rotariani presenti in rappresentanza dei 41 Club del Distretto da lui ora governato che: «Ci siamo preparati a lungo, voi e io, per svolgere al meglio il nostro compito, ognuno secondo la mansione che gli compete, per il bene del Rotary e del territorio nel quale viviamo».

Il neo governatore ha ricordato che tutti che il Rotary International è una organizzazione mondiale di servizio.«Sono tante le organizzazioni, le associazioni, le congregazioni che, a vario titolo, operano per il bene sociale; la maggior parte di esse pratica la beneficenza, attività certamente meritoria e lodevole, ma il Rotary vuole discostarsi almeno in parte dalla semplice elargizione economica. Poiché conta tra i sui soci i migliori professionisti, incoraggia i suoi membri ad agire direttamente nell’ambito sociale, avvalendosi delle proprie capacità e competenze», ha affermato Artuffo, concludendo il proprio intervento con questa frase:  «Se noi riusciamo a fare tutto quello che sappiamo, saremo ampiamente ripagati dal sorriso di un bambino, dallo sguardo di gratitudine di una mamma, da un’espressione di riconoscenza di un papà che, grazie al nostro aiuto, ha ritrovato un po’ di dignità e di serenità».

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