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La Ferrero starebbe tentando la scalata alla divisione dolci di Nestlè negli Usa

Ferrero: Giovanni nuovo presidente esecutivo del gruppo. Lapo Civiletti il Ceo

FERRERO A lanciare la notizia sono stati i due più importanti giornali italiani ad occuparsi di Economia: Sole 24 Ore e Milano Finanza.

Che gli Stati Uniti siano un tarlo per il presidente della multinazionale dei dolciumi Giovanni Ferrero, è cosa nota, ma la notizia ha del clamoroso per la portata della possibile acquisizione.

Il mercato a stelle e strisce fa gola a Ferrero che punta a salire sul podio delle vendite di prodotti dolciari.

Per riuscirci, secondo Sole 24 Ore e Milano Finanza, la Ferrero starebbe puntando al bersaglio grosso: alla divisione di dolci confezionati che il colosso svizzero Nestlé sta cedendo negli Stati Uniti e che potrebbe valere 3 miliardi di dollari.

«Secondo le indiscrezioni riportate dal servizio di intelligence Dealreporter, il gruppo di Alba avrebbe nominato una banca di investimento per studiare il dossier. Ferrero si è già ampliata nel mercato americano con l’acquisto di Fannie May Confections Brands, produttore di cioccolato di qualità, per 115 milioni cash», scrive Sole 24 ore.

«L’asset, che il big elvetico Nestlé, vuole valorizzare, comprende marchi affermati sul mercato americano quali Butterfinger, BabyRuth, 100Grand, SkinnyCow, Raisinets, Chunky, OhHenry! e SnoCaps, oltre ad altri brand locali SweeTarts, LaffyTaffy, Nerds, FunDip, PixyStix, Gobstopper, BottleCaps, Spree e Runts. Nel portafoglio di prodotti che Nestlé intende dismettere figura anche il marchio di cioccolato, diffuso su scala internazionale, Crunch», aggiunge Milano Finanza.

Ferrero lancia, insomma, la scalata al mercato americano, dopo gli acquisti, oltre che di Fannie May, della belga Delacre, dell’inglese Thorntons e del colosso turco delle nocciole Oltan.

 

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