PRIMATI Sono 500 in tutta Italia le imprese “champion”, cioè quelle che hanno saputo battere la crisi, tra cui sette cuneesi e ben cinque con sede tra Langhe e Roero: la Bianco di Alba, l’Italgelatine e la Selmi entrambe di Santa Vittoria, la Nutkao di Govone e Ondalba di Baldissero.
I nomi delle “campionesse” sono stati presentati alla Borsa di Milano dal portale ItalyPost. Gli analisti hanno preso in considerazione tutte le imprese italiane con un fatturato compreso tra i 20 e i 120 milioni che, negli anni più bui della crisi (tra il 2010 e il 2016), anziché andare in affanno, hanno cominciato a crescere a ritmi vertiginosi, a produrre utili e posti di lavoro. Lo studio di ItalyPost è stato realizzato da un team composto da analisti finanziari dell’agenzia di rating ModeFinance e da esperti di Special affairs.
L’analisi permette di monitorare l’andamento di aziende che sono state il motore dell’Italia negli anni della crisi con una crescita media di almeno il 7% annuo, con una redditività lorda che è stata almeno del 10% l’anno negli ultimi tre (con una media del campione che supera il 19%). Si tratta di imprese che nella maggior parte dei casi non hanno esposizioni debitorie nei confronti delle banche e che vantano grandi liquidità, con un elevato livello di patrimonializzazione, cioè di mezzi propri investiti.
Per la nostra zona è il Roero a farla da padrone, con quattro aziende “campionesse” localizzate nella sinistra Tanaro, oltre alla Bianco che ha sede ad Alba. Partiamo proprio dalla Bianco, azienda di Giuseppe Bernocco e Sebastiano Astegiano, da poco più di un anno nella nuova sede di corso Asti, produttrice di macchinari di eccellenza per l’industria tessile. Bianco è stata capace di accrescere il proprio fatturato da 14 milioni di euro nel 2010 a 33 nel 2016: contava 88 addetti, ora divenuti più di cento. Il tasso di crescita annuo supera il 15% e il margine operativo lordo si attesta a più del 10.
Italgelatine – un centinaio di dipendenti –è l’azienda dell’imprenditrice Sandra Vezza, leader nella produzione di gelatine: passa da 34 milioni di euro di fatturato nel 2010 ai 51 milioni del 2016, con un tasso di crescita annuo del 7% e un margine operativo lordo del 13%.
Si percorrono pochi chilometri in direzione di Bra e troviamo la Selmi, una quarantina di dipendenti, punto di riferimento per la produzione di macchine per la lavorazione del cioccolato artigianale, oltre che per la tostatura del caffè e della frutta secca. Il fatturato è cresciuto dai 10 milioni del 2010 agli oltre 25 del 2016, con un tasso annuo del 15,3%, per un utile netto di 6 milioni nel 2016 e un margine operativo lordo che supera il 30%.
Uscirà presto dalla classifica presa in considerazione da ItalyPost – che ha valutato le aziende con un fatturato fino a 120 milioni di euro – la Nutkao, che chiude il 2016 con 115 milioni di ricavi contro i 69 milioni del 2010. L’azienda con sede a Govone, attiva nella produzione di dolciumi e creme spalmabili, ha un tasso di crescita annuo dell’8,7% e oltre il 12% di margine operativo lordo. Con 176 addetti è l’azienda con il numero più alto di dipendenti tra quelle prese in considerazione dalla ricerca.
La quinta azienda campionessa è Ondalba, che produce imballi, totem ed espositori in cartone ondulato per le piccole, medie e grandi tirature. Il fatturato dell’azienda di Baldissero che impiega oltre 50 addetti, è passato dai 15 milioni del 2010 ai 24 nel 2016. Il tasso di crescita risulta del 7,7% e il margine operativo lordo del 13%.
Marcello Pasquero