I cartoni di Bruno Bozzetto ospiti della fondazione Ferrero

I cartoni di Bruno Bozzetto ospiti della fondazione Ferrero

ALBA Perché è importante il cinema di animazione? Come nasce un cartoon? L’informatica ha aiutato o mortificato la creatività? Sono le domande da cui partirà il dialogo tra Bruno Bozzetto e Piero Bianucci venerdì 25 maggio alla fondazione Ferrero.
Nel pomeriggio, alle 17, il disegnatore incontrerà, sempre alla fondazione, gli studenti delle scuole superiori; l’ingresso alla conferenza delle 21 sarà libero, fino a esaurimento posti.
Nato a Milano nel 1938, Bruno Bozzetto è il più importante animatore, disegnatore e regista italiano di cartoni animati. Una vocazione simpaticamente pedagogica e un umorismo gentile hanno sempre caratterizzato i suoi lungometraggi (Allegro non troppo è il più famoso) e i numerosi cortometraggi.
Il signor Rossi, emblema del cittadino italiano medio (anche per età) alle prese con il malcostume della società in cui si trova a vivere è un personaggio che crea nel 1960 e che vivrà sia sullo schermo sia in libri come Il signor Rossi cerca la felicità (1976) e Le vacanze del signor Rossi (1987).
Bozzetto è stato tra i candidati all’Oscar nel 1990 e ha vinto numerosi premi nazionali e internazionali, tra i quali l’Orso d’oro al festival di Berlino. Con Piero Angela ha realizzato per Quark un centinaio di cortometraggi e una serie di “pillole” educative. Nella sua produzione troviamo anche alcuni film dal vero: Oppio per oppio, La cabina, la serie Sandwich e Sotto il ristorante cinese.
Nella conferenza alla fondazione Ferrero, Bozzetto spiegherà come un disegno, a cui si aggiungono le suggestioni del movimento e della musica tipiche del cartoon, possa diventare la chiave che apre la porta alla poesia, alla didattica, all’educazione civile e persino alla divulgazione scientifica.

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