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Borgna, Marello e Sibille lanciano l’allarme: “Rischiamo di dire addio all’Asti-Cuneo”

Federico Borgna

CUNEO Il presidente della provincia e sindaco di Cuneo Federico Borgna lancia l’allarme, seguito dai sindaci di Alba e Bra Maurizio Marello e Bruna Sibille.

Borgna spiega: «Da fonti affidabili abbiamo avuto notizia dell’intenzione del Ministero delle Infrastrutture di non presentare all’esame del CIPE il pacchetto di accordi convenuto con la Commissione Europea dal precedente Ministro sulla regolazione e lo sviluppo della rete autostradale del Nord-Ovest, ed in particolare con riferimento alla conclusione dell’annosa vicenda dell’autostrada Asti-Cuneo. Tali accordi, per il cui ottenimento siamo debitori all’ottimo lavoro del Ministro Delrio che aveva saputo individuare, di concerto con la Commissione Europea, un meccanismo di finanziamento dell’opera senza alcun onere finanziario a carico della Stato, sono ora fortemente a rischio. La notizia, se confermata, segnerebbe l’affondamento di ogni speranza di giungere ad avere un collegamento rapido tra il capoluogo provinciale, Alba e la Pianura Padana, con effetti grandemente negativi sull’intera economia della Provincia. La nostra popolazione ha sempre vissuto come un torto gravissimo questa penalizzazione nei collegamenti con il resto del paese e non può che ribellarsi ad una decisione tanto insensata e dannosa assunta dal Governo. L’autostrada Asti-Cuneo va assolutamente completata, anche per affermare che lo Stato, al di là di ogni mutamento nella composizione politica dei Governi, sa tenere fede ai suoi impegni e non intende ulteriormente prendere in giro un’area tra le più produttive di tutta Italia. Il nuovo Governo, che fa della capacità di ascoltare i bisogni del popolo la sua bandiera, sappia non deluderci e condannarci ad un prolungato isolamento»

Il Sindaco di Cuneo e Presidente della Provincia Federico Borgna, il Sindaco di Alba Maurizio Marello e il Sindaco di Bra Bruna Sibille hanno chiesto un immediato incontro con il Ministro Toninelli per essere rassicurati sulle reali intenzioni del Governo.

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