Al via a Montà la competizione canora tutta al tartufo

Al via a Montà la competizione canora tutta al tartufo 3
Un'immagine della scorsa edizione del festival dedicato alle canzoni sul tartufo.

ROERO Negli ultimi anni la sinstra Tanaro ha puntato forte sul mondo del tartufo e lo ha fatto in modo corale.

Lo dimostrano le tante iniziative nate per celebrare i diversi aspetti di quello che è ormai un mito della ristorazione. A fine 2017 è nato a Santo Stefano Roero il primo cru del tartufo bianco, quello delle Rocche del Roero, e sono sempre di più le aree tartufigene create o recuperate nei diversi paesi.

Per valorizzare questo patrimonio ci sono manifestazioni di richiamo come la Fiera del tartufo di Vezza, a fine novembre, e il raduno dei cani da trifole di Canale, a gennaio. Ad aprire tale stagione promozionale, da quattro anni, è Montà, con il suo Festival internazionale della canzone al tartufo, organizzato dalla fondazione Casa del tartufo bianco d’Alba, dal Comune di Montà e dall’Ecomuseo delle Rocche.

Sarà il salone polifunzionale di piazza Vittorio Veneto a ospitare, sabato 27 ottobre a partire dalle 21, questa gara canora, in cui cantanti e cantautori, italiani e stranieri, si daranno battaglia con opere musicali dedicate al famoso fungo ipogeo.

«L’idea di mettere in competizione il meglio della canzone sul tema», ha spiegato Silvano Valsania, presidente della fondazione, «è venuta a Luciano Bertello, Giovanni Tesio e Ugo Giletta. Hanno intuito che per la nostra gente il tartufo non è solo cucina, economia, turismo, ma anche cultura, mito, espressione artistica e anche fonte di ispirazione di tanti canti, popolari e contemporanei».

I concorrenti dell’edizione 2018 saranno i Barot Band con Stuzzicadenti, Pino Milenr e Aurelio Seimandi con Due umani ed un cane, Fool and drunk con One, two, tri-fula, Grottoli&Vaschetti con Tuber magnatum Pico, Sergio Pavat e l’orchestra istriana con Viola e tartufo e il Brav’om con I tartufi.

Verranno assegnati tre premi: il più prestigioso, il Sapin d’or, lo attribuirà la giuria critica, formata da giornalisti ed esperti, ma ci sarà un riconoscimento anche per il preferito della giuria popolare, formata dal pubblico presente in sala, e per il prescelto dalla giuria dei trifolao. L’inizio della serata, presentata da Giovanni Tesio, sarà dedicato al musicista roerino Secondo Gallizio, alcuni brani del quale saranno eseguiti dal vivo da Piero Montanaro e Massimo Favo. Seguiranno le esibizioni dei concorrenti, intervallate dalla proiezione delle video interviste alle mogli dei trifolao, curate da Ugo Giletta. Ospite d’onore sarà il maestro violinista Francesco Squarcia.

Ecco alcune immagini della scorsa edizione del festival

Silvano Valsania ha sottolineato: «Questa quarta edizione sarà ancora di respiro internazionale, grazie agli ospiti istriani, per proseguire nell’intento di creare legami tra le regioni tartufigene d’Europa. Il festival», ha concluso, «è un tassello importante nella conferma dell’autorevolezza del Roero nel settore. Questa manifestazione si inserisce tra gli appuntamenti a corollario della Fiera del tartufo di Alba, sottolineando l’importanza roerina. Quest’anno rimarcata anche dalle decisioni recentemente assunte dalla Regione, che ha stanziato i fondi necessari a creare il Museo».

Nel numero 40 di Gazzetta d’Alba, in edicola da martedì 23 ottobre, l’intervista a Luciano Bertello e gli approfondimenti sulle tartufaie delle Rocche del Roero.

Andrea Audisio

 

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