Ultime notizie

La Regione: spazi finanziari da 700 mila euro, ma Alba punta a 7 milioni

I progetti di Marello per lo sviluppo della città

INTERVENTI La Regione apre alla possibilità per Alba di spendere 700mila euro, ma l’Amministrazione pensa ai 7 milioni di avanzo sbloccati dal Ministero dell’economia, che ha recepito due sentenze con le quali la Corte costituzionale ha messo in discussione il Patto di stabilità. La circolare inviata ai Comuni giovedì 4 offre la possibilità di spendere l’avanzo, una mossa preclusa dal 2010. Per Alba vuol dire 10,5 milioni di avanzo dell’esercizio 2017 meno i 3,5 milioni già spesi. I tempi però sono strettissimi: nei prossimi giorni è stata convocata una Giunta per decidere quali opere mettere in cantiere. Non è escluso possano essere tirate fuori dal cassetto opere attese da tempo. Quello che è al momento certo è che il Comune avrà subito la possibilità di spendere 700mila euro (derivanti dalla Regione).

L’assessore ai lavori pubblici Alberto Gatto spiega: «Per accedere agli spazi finanziari – che non sono un contributo, ma l’autorizzazione a spendere i soldi che già si trovano nelle casse del Comune fuori dai vincoli del pareggio di bilancio – è necessario rispettare due parametri: avere i conti in regola e disporre di progetti esecutivi per le opere che si vogliono realizzare. La legge impone, infatti, che i lavori vengano assegnati già nel 2018 per non perdere il diritto di spendere parte dell’avanzo».
L’opera più onerosa in carnet prevede la riqualificazione urbana di parte di via Roma, di via Mazzini e via XX settembre. Il modello è quello di via Alfieri, rinata anche commercialmente dopo il restyling. L’intervento riguarderà il tratto di via Roma da piazza Michele Ferrero a via XX settembre e via Mazzini. Il costo previsto è di 345.723 euro di cui 87.677 da cofinanziamento regionale, nell’ambito del progetto Puc (Percorsi urbani del commercio).  La competenza di Piazza duomo sarà di 258mila euro. Soldi che saranno utilizzati per il rifacimento della pavimentazione – che sarà in porfido in tutta l’area –, il rinnovo dell’arredo urbano, la realizzazione di aiuole e la posa di grandi fioriere.

Molto attesi sono i cantieri previsti nel cimitero cittadino e in quello di Mussotto, dove occorre intervenire soprattutto per risolvere problemi legati a infiltrazioni e rotture nelle pavimentazioni causate da radici di alberi: 320mila euro è la spesa prevista. «Nel cimitero albese abbiamo previsto il rifacimento dell’ingresso e un intervento sui seminterrati nella parte vecchia, dove si registrano infiltrazioni», precisa Gatto che aggiunge: «Nella frazione Mussotto interverremo invece sui camminamenti danneggiati dalle radici».

Un altro cantiere permetterà di avere il primo parcheggio per Tir della città, in modo da liberare i posti spesso occupati dagli autoarticolati in alcuni corsi cittadini e in modo particolare in corso Europa. L’Amministrazione ha individuato un’area idonea tra corso Asti e viale Artigianato, in una zona già parzialmente urbanizzata denominata Td 6.16, su una superficie di 8.300 metri quadrati, illuminati a Led, dove sarà possibile realizzare 40 parcheggi per autocarri e autoarticolati – suddivisi su due aree da realizzare in tempi diversi – completi di un caseggiato con servizi igienici e docce con sistemi automatizzati.

L’ultimo intervento compreso nel pacchetto di opere programmato dal Comune riguarda l’area verde Dalmasso di corso Langhe per una spesa di 73mila euro di cui 15mila da contributo della fondazione Crc: il sito sarà attrezzato per una migliore fruizione anche da parte di bambini con disabilità.

Il capogruppo di Forza Italia Carlo Bo si dichiara però perplesso: «La notizia dell’apertura di spazi finanziari è positiva. Gli interventi sui cimiteri sono attesi, così come quello su via Roma. Mi spiace constatare come l’Amministrazione possa intervenire solo su una parte della via, lasciando la restante porzione, quella con più problematiche di decoro pubblico, da riqualificare. Questa decisione ci lascia perplessi e dimostra l’incapacità di programmazione dell’Amministrazione». Ma, al di là degli investimenti per 700mila euro, sono quelli per 7 milioni che fanno sorridere l’Amministrazione di Maurizio Marello. A giorni si deciderà il da farsi: chissà non si pensi al terzo ponte sul Tanaro, una svolta per una città in questo momento assediata dal traffico.

Marcello Pasquero

Banner Gazzetta d'Alba