Nubifragio: oltre 50 danneggiati

Nubifragio: oltre 50 danneggiati

BOMBA D’ACQUA Sono oltre cinquanta le richieste per un totale di circa 125mila euro di risarcimento per gli allagamenti, dopo la bomba d’acqua di giovedì 6 settembre che ha colpito in modo particolare San Cassiano e corso Europa.  L’Amministrazione, guidata dal sindaco Maurizio Marello e dall’assessore ai lavori pubblici Alberto Gatto, con consiglieri di maggioranza e opposizione, ha effettuato la scorsa settimana un sopralluogo nei punti più colpiti dalla furia dell’acqua.

La verifica è iniziata da via dell’Acquedotto, passando per il villaggio San Cassiano, verificando le zone ai piedi della collina, dove il fango si è riversato verso il basso. L’assessore ai lavori pubblici Alberto Gatto commenta: «Abbiamo preso atto della situazione e raccolto oltre cinquanta domande di risarcimento che verranno inviate alla Regione Piemonte. Siamo intenzionati a formalizzare l’incarico a un ingegnere idraulico per valutare la portata delle condutture nel quartiere di San Cassiano e decidere se sia necessario un eventuale potenziamento delle strutture, per evitare il ripetersi della drammatica situazione che hanno vissuto numerosi albesi poco più di un mese fa».

Era presente anche il consigliere di Fratelli d’Italia Emanuele Bolla: «Dopo gli allagamenti avevo chiesto con il collega Cavalli che il sindaco riferisse in commissione. In attesa di un confronto nelle sedi istituzionali prendo atto con favore di come si stiano facendo gli approfondimenti che avevamo sollecitato. Dalle prime impressioni, dopo gli incontri con i residenti, sembra che gli allagamenti siano stati causati da diversi fattori, tra cui il ruscellamento delle acque dal versante collinare verso le case di San Cassiano. Non appena si avranno gli esiti delle relazioni tecniche, credo che si debba lavorare uniti per trovare soluzioni affinché questo problema non si verifichi nuovamente. Di fronte a questi fenomeni sempre più intensi servono nuovi approcci. È impressionante sentire dai racconti dei residenti di come questo episodio per loro sia stato peggiore dell’alluvione del 1994».

Marcello Pasquero

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