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Aree fabbricabili: rivisti i valori per l’applicazione dell’imposta municipale

Alba: scadenze e aliquote di Imu e Tasi

TASSAZIONE Il Municipio albese modifica il regolamento per l’applicazione dell’imposta municipale propria, la cosiddetta Imu. «I valori venali delle aree fabbricabili erano fermi dal 2014, ora dopo l’approvazione del piano regolatore e degli adeguamenti Unesco siamo andati a valutare nuovamente il valore dei terreni all’interno della città, incrociandoli con i dati dell’Agenzia delle entrate e con gli atti di compravendita», spiega l’assessore al bilancio Luigi Garassino.

Nel complesso il gettito Imu rimarrà sostanzialmente invariato tra aumenti e riduzioni, ma andiamo a vedere quali sono le variazioni approvate dalla Giunta. L’aumento maggiore riguarderà la zona di Altavilla dove il valore venale delle aree fabbricabili sale da 27 euro al metro quadro a 42. «Abbiamo preso questa decisione dopo aver verificato, in base agli atti dell’Agenzia delle entrate, come i valori dei terreni fossero mediamente molto più alti rispetto al valore delle tabelle comunali», spiega Garassino.
Cresce leggermente anche il valore delle zone Bp1 produttive a destinazione variabile, proprio per la versatilità di questi terreni nell’attuale contesto economico e del mercato attuale. Il valore venale passa a 80 euro. Nel centro storico il valore rimane fermo a 279 euro al metro quadrato, una cifra molto alta. Vi sono poi le zone Brx a verde privato: si tratta di una nuova tipologia inserita nel piano regolatore a cui la Giunta ha attribuito un valore al metro quadro di 10 euro.

Ritoccata al ribasso la zona As25 di via Garibaldi al Gallo, un ambito speciale che riprende la stessa normativa prevista per le aree bianche, con piccole modifiche richieste dai contribuenti, valutate 27 euro al metro quadro. Stesso discorso per la zona As26 di corso Barolo, il cui valore viene abbattuto del 70 per cento perché nell’area si sarebbe dovuto realizzare un insediamento commerciale mai sorto. Il valore scende così a 27 euro.

Nel caso in cui una zona ricada all’interno della fascia di rispetto cimiteriale, si applica un abbattimento del 70 per cento del valore venale. Se un’area edificabile non può essere usata a causa della sua conformazione, il valore viene ridotto del 30 per cento. Nelle zone urbanistiche interessate dagli addensamenti commerciali il valore aumenterà del 5 per cento.

Marcello Pasquero

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