Vandali contro le bici blu: il lungo elenco dei danni causati

Alba: il servizio bike sharing “Bus2Bike” ora è a pagamento

ALBA Sono 311 le biciclette a pedalata assistita a cui è stato tagliato il lucchetto; 106 quelle a cui è stato asportato il cestino in cui si trova il sistema Gps in grado di mappare in tempo reale le due ruote in città; tre le bici rubate; oltre 100 quelle lasciate in cortili privati: è questo il disastroso bilancio tracciato dall’assessore ai trasporti Rosanna Martini rispondendo durante il Consiglio comunale a un’interrogazione di Emanuele Bolla e Sebastiano Cavalli.
Martini ha spiegato: «Il 21 maggio, in occasione di Alba in bici, è stato attivato questo servizio innovativo, sperimentato a Parigi e Creta, che ha portato sul territorio comunale 320 bici a pedalata assistita, a disposizione di cittadini e turisti, in collaborazione con Bus company per il progetto Bus2bike, legato all’App Eazymov».
Bolla e Cavalli hanno verificato attraverso l’applicazione per telefoni cellulari la posizione e la possibilità di usare le biciclette blu: è stato possibile localizzarne circa una ventina.
«Doveva essere un fiore all’occhiello per la nostra città e invece ci troviamo con poche decine di bici a disposizione e tutte le altre in attesa di essere riparate. I tecnici sono al lavoro, ma da albese fa male pensare che i miei concittadini non siano stati capaci di capire la grande opportunità che avevano a disposizione. Dispiace anche che siano state poche le segnalazioni arrivate dai cittadini: con riscontri puntuali, probabilmente, le bici vandalizzate sarebbero state molte meno», ha concluso Martini.
Nella controreplica Emanuele Bolla ha invitato a migliorare la videosorveglianza sulle biciclette e a ridurre il prezzo di affitto: «In chiave turistica ritengo il prezzo di 2,50 euro l’ora eccessivo per questo servizio».

m.p.

Banner Gazzetta d'Alba