ENTI LOCALI Dal primo gennaio 2019 la Langa avrà un Comune in meno per l’incorporazione di Camo con Santo Stefano Belbo. Dopo il parere favorevole degli abitanti dei due paesi della Valle Belbo, espresso nel referendum consultivo del 14 ottobre, e quello di pochi giorni fa da parte della Provincia di Cuneo, mercoledì scorso è arrivato anche il sì definitivo del Consiglio regionale, espresso all’unanimità. L’Assemblea ha anche approvato l’incorporazione di Riva Valdobbia con Alagna Valsesia (Vercelli).
Si tratta di un passaggio storico, condiviso tra santostefanesi e camolesi. «Non nascondo la soddisfazione per un risultato che, insieme all’Amministrazione comunale di Camo, guidata dal sindaco Mario Saffirio, abbiamo ottenuto per i nostri paesi», dice il sindaco di Santo Stefano Belbo, Luigi Genesio Icardi. La fusione per incorporazione, oltre a realizzare una riorganizzazione virtuosa degli uffici comunali, consentirà di ricevere risorse economiche importanti per migliorare i servizi erogati ai cittadini e programmare investimenti per lo sviluppo locale. Oltre ad alcuni contributi regionali, il Comune santostefanese riceverà dal Governo un aumento di fondi di oltre 700mila euro all’anno per dieci anni.
«Con questi denari l’Amministrazione comunale farà il primo intervento concreto del 2019, per far risparmiare ai cittadini circa 100mila euro, con la riduzione dell’addizionale Irpef dallo 0,8 allo 0,6 per cento, utile a ottenere un effetto benefico su stipendi, pensioni e redditi di tutti i santostefanesi», prosegue Icardi. I benefici ricadranno anche sugli abitanti di Camo, che possono contare su alcune garanzie fondamentali: rimarrà il Municipio, con gli uffici aperti al pubblico almeno tre giorni la settimana, saranno destinati fondi specifici alla nuova frazione, sarà istituita la figura del pro-sindaco con diritto di partecipazione ai Consigli comunali di Santo Stefano Belbo, rimarranno invariate o saranno ridotte le aliquote di tributi e tariffe, saranno tutelate e garantite tutte le attuali iniziative e manifestazioni, come la patronale di san Pietro in vincoli, le attività del Museo a cielo aperto e molto altro ancora.
Nel 2019 a Camo si sarebbero dovute svolgere le elezioni per il rinnovo del sindaco e del Consiglio comunale, ma per effetto della fusione per incorporazione il Comune, o meglio la frazione, si adeguerà alla scadenza del mandato elettorale santostefanese, prevista nel 2021.
Fabio Gallina