Un vestito per la sposa sfollata da sotto il ponte

ALBA L’amore non si deve fermare di fronte alle prove della vita, anche alle più dure: così per una trentenne di Genova, sfollata dopo il crollo del ponte Morandi, si sono aperte le porte della solidarietà e fra pochi mesi suonerà la marcia nuziale. Residente in via Porro, in piena “zona rossa”, la donna si sarebbe dovuta sposare a settembre; poi la tragedia, la casa inagibile e i propositi che slittano. Ma quando è entrata nel centro Angei de Zena del Comune, ha notato un cartello: «Ti vuoi sposare? Contattaci».

Un vestito per la sposa sfollata da sotto il ponte
Il Cral ha venduto tra i suoi associati ben 45 magliette per Genova.

C’era lo zampino del Cral dell’Asl Cn2 e del Comune di Alba, che aveva promosso una raccolta di solidarietà tra i suoi convenzionati: «Su quel ponte siamo passati tante volte e la tragedia mi ha molto toccata, tanto che ho pensato a come intervenire», spiega la responsabile Tiziana Rossini che ha promosso la vendita delle magliette Genova nel cuore, che ha raccolto 450 euro e la ricerca di materiale per la casa.

Il supporto alla sposa non è quindi l’unica iniziativa partita da Alba: «Abbiamo lanciato una pluralità di iniziative e Federico, infermiere genovese che da un anno è al pronto soccorso di Bra, felice di sentirci vicini alla sua città, ci ha aiutato a portare a Genova una macchina stracolma di lenzuola, coperte, asciugamani e vestiti», afferma Rossini.

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Il materiale per la casa raccolto dal Cral Asl-Comune per gli sfollati di Genova

Ecco come salta fuori l’abito da sposa: «Abbiamo mandato anche una e-mail ai negozi convenzionati con il Cral. L’Atelier della sposa di Genola ha messo a disposizione un vestito che faceva al caso di questa ragazza ecuadoregna. Abbiamo tentato anche di coinvolgere l’Associazione commercianti albesi per verificare se qualche loro associato sarebbe disponibile a offrire due notti in una struttura o il vino per il banchetto, ma per ora pare che non ci siano stati riscontri: sarebbe bello se arrivasse ancora qualche contributo. Ad esempio sarebbe utile anche stampare le partecipazioni; il matrimonio sarà a maggio», aggiunge Rossini.

Sempre grazie al Cral dell’Azienda sanitaria di Alba e Bra gli sposi avranno anche un servizio fotografico.

«Ringrazio il Cral per il grande gesto di solidarietà. La futura sposa si è molto sorpresa quando ha saputo dell’aiuto proposto: abbiamo visto i suoi occhi brillare di nuova speranza e felicità», afferma la responsabile del centro Angei de Zena Fiorella Rottino.

Il Cral ha adottato il capoluogo ligure e la gita dell’8 dicembre sarà alla fiera Natale idea a Genova. Chi desidera supportare il progetto del Cral dell’Asl Cn2 per la sposa sfollata può contattare direttamente Rottino scrivendo all’indirizzo coordvolontariato@comune.genova.it.

Adriana Riccomagno

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