BOCUSE D’OR Podio tutto scandinavo al Bocuse d’or, il più importante concorso di cucina al mondo che si è concluso a Lione, in Francia. I giudici hanno premiato la Danimarca, al 2° posto la Svezia, al 3° la Norvegia.
Alla gara culinaria, con 24 squadre da tutto il mondo, l’Italia era rappresentata dal team dello chef pugliese Martino Ruggieri.
Era la prima edizione del concorso da quando è morto il suo inventore, Paul Bocuse, uno dei creatori della nouvelle cuisine. E a lui è stata dedicata una lunga standing ovation.
L’Italia si classifica 15ª alle finali del Bocuse d’or, celebrate in una due giorni all’ultimo mestolo a Lione, in Francia, e a fine gara il suo alfiere, lo chef pugliese Martino Ruggieri, annuncia: «Ora mi riprendo la vita. Il Bocuse d’or è una lezione di vita; ti consente di prendere le misure della tua personalità e del tuo carattere, inteso come forza e determinazione, e ti da la possibilità di crescere nel confronto.
Prepararsi per il Bocuse vuol dire mettere da parte la propria vita, personale e professionale, per due anni. Si lavora per rendere meccanici dei movimenti che devono tendere alla perfezione e a minimizzare gli errori; si impara a lavorare in team perché ogni gesto, ogni movimento deve essere calibrato in un equilibrio perfetto. Lione è stata una scarica di adrenalina».
«Il tempo, quelle 5 ore e 35 minuti, è volato mentre con Curtis e Francois, eravamo concentrati senza neanche riuscire a sentire quello che accadeva intorno. In Italia, però, c’è ancora tanto da fare per creare il sentimento e l’interesse intorno a questo percorso umano e professionale. È importante capire – conclude lo chef – che il Bocuse d’or non è il concorso del candidato, ma di un paese intero. Sarebbe bello che il prossimo candidato potesse contare sul supporto dei grandi cuochi italiani, come avviene nei paesi nord europei e in Francia».
La classifica finale
Posizione | Nazione |
---|---|
1° | Danimarca |
2° | Svezia |
3° | Norvegia |
4° | Finlandia |
5° | Svizzera |
6° | Francia |
7° | Giappone |
8° | Belgio |
9° | Stati Uniti |
10° | Gran Bretagna |
11° | Islanda |
12° | Ungheria |
13° | Canada |
14° | Australia |
15° | Italia |
16° | Argentina |
17° | Singapore |
18° | Corea del Sud |
19° | Thailandia |
20° | Cina |
21° | Marocco |
22° | Cile |
23° | Brasile |
24° | Tunisia |
Enrico Crippa, presidente di Accademia Italia spiega: «Siamo molto soddisfatti del risultato ottenuto. Ci siamo preparati con grande tenacia, ma anche umiltà. Per l’Italia rappresenta un momento e un’opportunità per fare sempre meglio. Seguire il team Italia è stato un grande impegno e una grande esperienza. I ragazzi hanno dimostrato di sapere modificare i propri atteggiamenti di cucina per potere applicare al meglio le tecniche necessarie per il concorso. L’umiltà e l’armonia di gruppo, sviluppata in questi mesi, ci hanno fatto affrontare questo progetto con consapevolezza di quanto fatto fino ad oggi. Adesso l’Accademia deve essere in grado di fare tesoro di questo traguardo e costruire un futuro con obiettivi più ambiziosi e con uno sviluppo nazionale. I grandi chef che intendono accompagnarci in questa avventura, rappresentano il primo mattone di questa associazione».
Liliana Allena, presidente Ente fiera del tartufo bianco d’Alba e Luigi Barbero, presidente Ente turismo Langhe Monferrato Roero sono orgogliosi di avere rappresentato l’Italia e di avere portato in alto l’Accademia italiana per il più grande concorso del mondo. «Grazie a Regione Piemonte, Città di Alba, e a tutti gli sponsor che hanno sostenuto il progetto. Grazie a tutto il team: Martino Ruggieri, Curtis Clement Mulpas, François Poulain, Alessandro Bergamo, il promotion manager Luciano Tona e il presidente Enrico Crippa», sottolineano e sono «Prontissimi a rilanciare: da domani si lavora per organizzare le selezioni della nazionale per il prossimo Bocuse. Gli obiettivi per il futuro: l’Accademia Bocuse d’or Italia deve diventare sempre più Accademia dell’alta cucina in Italia».
Antonella Parigi, assessore cultura e turismo della Regione Piemonte aggiunge: «Noi siamo estremamente soddisfatti del lavoro fatto in questi mesi. La nostra speranza è che per le prossime occasioni ci possa essere un maggiore supporto anche da parte del Governo, vista la rilevanza del progetto e dell’evento. Da domani si ricomincia a lavorare per il prossimo Bocuse d’or. Speriamo che l’Accademia di Alba diventi un fattore permanete, che vada a contribuire alla leadership culturale nell’ambito del cibo e dell’alta gastronomia piemontese e nazionale».
Luisa Piazza, Dmo Piemonte marketing conclude: «È un risultato di cui siamo molto orgogliosi, per l’Italia, naturalmente, ma anche per la nostra Regione. La partecipazione del Piemonte al Bocuse d’or conferma la consolidata capacità di partenariato pubblico e privato del territorio. Questo ci permette di lavorare unendo competenze molto varie: dall’alta gastronomia, basata su materie prime pregiate, alla creatività espressa nel design, fino all’abilita tessile e sartoriale, tutte rappresentate nel team dell’Accademia che oggi ci ha permesso di raggiungere questo successo».