Un mese di controlli con un focus sulla ristorazione etnica nella Granda da cui sono scaturite sanzioni pecuniarie per circa 30 mila euro, un quintale di alimenti destinati alla somministrazione sequestrati e 6 provvedimenti di sospensione contro altrettanti ristoranti per le carenze igienico-sanitarie documentate.
Veri e propri ricettacoli dell’orrore alimentare quelli che si sono dischiusi ai militari, fatti di vivande cotte e nuovamente congelate, prodotti di importazione sottoposti a vincolo sanitario e merci scadute smerciate. <<Le operazioni sono proseguite per tutto il mese di maggio e si sono concluse con alcune ammende mentre in uno dei casi analizzati si è reso necessario il deferimento all’autorità giudiziaria a mezzo di denuncia penale. E’ stato anche sequestrato del sushi pronto alla vendita>> il colonnello Biagio Carillo a capo dei Nas di Alessandria commenta così i illustra così i risultati delle operazioni compiute dai suoi uomini in collaborazione con i tecnici delle Aziende Sanitarie Locali competenti.
Davide Gallesio