ALBA Questa mattina Il fatto quotidiano riporta la bocciatura da parte dell’Autorità di regolazione dei trasporti della soluzione trovata dal ministro Danilo Toninelli per completare l’autostrada Asti-Cuneo. Tra le criticità sottolineate dall’autorità, scrive il quotidiano, ci sono gli aumenti dei pedaggi previsti su Asti-Cuneo (1,9 per cento all’anno per 24 anni) e Torino-Milano che vanno a vantaggio del concessionario e a danno dell’utenza.
Tra i primi commenti c’è quello della parlamentare del Pd Chiara Gribauto che affida a Facebook la sua replica: «Il piano di Toninelli per completare l’Asti-Cuneo è un gigantesco regalo al concessionario. Non solo si modifica la concessione sulla Torino-Milano rischiando di regalarla a Gavio per altri 30 anni, ma le tariffe sull’Asti-Cuneo crescerebbero per la bellezza di 24 anni di seguito! Quando invece con tutti i nuovi ricavi dovrebbero fermarsi o addirittura scendere».
«Chi fino ad oggi lo ha difeso a spada tratta o ha fatto orecchie da mercante ¬– conclude Gribaudo – si faccia un esame di coscienza e inizi a lavorare per il territorio anziché per il proprio partito: vale tanto per i 5 stelle quanto per il nuovo presidente del Piemonte Alberto Cirio e i suoi alleati leghisti. Il gioco è finito, prendetevi le vostre responsabilità e fate partire questo cantiere con la proposta Delrio».