Al via, domani, il Progetto vino di Collisioni a Barolo

Le eccellenze enogastronomiche d'Italia protagoniste del Festival agrirock Collisioni a Barolo

BAROLO Giunto alla sua ottava edizione nel 2019, il Progetto vino è il “cuore storico” del programma di Collisioni dedicato all’enogastronomia, nato dalla volontà di riunire a Barolo alcuni tra i più importanti professionisti del vino di tutto il mondo e i grandi vini che l’intera Italia ha da offrire.

Un momento di incontro unico nel suo genere, impostato su un format di tavole rotonde, discussioni e dibattiti tra i produttori italiani con i loro vini, dai più famosi alle produzioni di nicchia, dai più classici alle novità e a vitigni riscoperti. A Barolo arriveranno grandi nomi internazionali del settore: non solo giornalisti, ma soprattutto capi sommelier di ristoranti e di importanti catene di hotel, che ogni giorno consigliano i loro clienti in ogni parte del mondo e che è dunque essenziale conoscano i prodotti del nostro Paese e li sappiano raccontare, importatori che decidono e gestiscono gli acquisti sui più grandi mercati, educatori che formano i professionisti di domani. Il Progetto vino si articolerà in visite sul territorio, seminari specifici, ma anche momenti conviviali di gioco e scoperta per inserire il vino in un contesto culturale ancora più ampio e ricco, che sappia abbracciare l’enogastronomia in generale, il territorio, il turismo e l’arte, quale è Collisioni festival.

Anche quest’anno, di grandissimo spicco i nomi degli invitati a prendere parte agli eventi: la Master Sommelier Angela Wall, Restaurant Manager e Sommelier al ristorante La Quercia e L’Ufficio Wine Bar di Vancouver; Anne Martin, Head Sommelier e Senior Manager Of Beverage di Mlse, il leader di tutti gli eventi sportivi di Toronto e del Canada; César Basurto, Southeast Regional Sales Manager per The Sorting Table, importatore e distributore di vini di alta gamma e di nicchia; Francesco Marzola, Best sommelier of the Nordics 2018 e Wine Director del Ristorante Elysee, presso Park Hotel Vossevangen, che ha vinto nel 2018 e 2019 come miglior lista dei vini della Norvegia; Martynas Pravilonis, Head Sommelier presso il Kempinski Hotel, il più importante hotel di lusso di tutta la Lituania, nel 2017, per il secondo anno di fila, Best Sommelier della Lituania; Sally Kim, Head Sommelier del Gruppo Delfina, che comprende pizzerie, ristoranti di alta gamma e wine bar e uno store in California; Colin Wee, Fondatore e Consulente per la casa di import Fermented Connection; Elizabeth-Rose Mandalou, co-proprietaria dei ristoranti Woodlake Tavern, Uptown Pizza Kitchen e Allora, aperto nel 2018 e già nominato dalle guide per la sua lista di oltre 250 vini, di cui gran parte italiani; il danese Frederik Ørbeck, proprietario della casa di import l’Esprit du Vin; Steve McDonald, Master Sommelier, Capo sommelier del locale Galleria della catena texana di Steakhouse Pappas Bros e tanti altri ospiti da Europa, Americhe e Asia.

Alla guida del progetto Wine&Food, il senior Editor di Vinous Ian D’Agata. Proprio grazie al successo di questa manifestazione oggi la collaborazione tra Ian D’Agata e Collisioni ha potuto ampliarsi, per portare avanti e arricchire la missione di Ian D’Agata di far conoscere il grande vino italiano in tutto il mondo. Dallo scorso anno, infatti, è stato lanciato l’Indigena World Tour: una serie di masterclass guidate da Ian D’Agata in tutto il mondo, dedicate ai professionisti locali per approfondimenti su regioni vinicole e autoctoni italiani, con un Festival del tutto dedicato agli autoctoni a Barolo, a maggio, e ancora, un vero e proprio Corso di specializzazione, il 3iC, per ora tenutosi in Italia ma che andrà, già da settembre, ad essere distribuito nelle più grandi capitali dell’enogastronomia mondiale.

Il tutto è reso possibile dalla sempre più ampia adesione di Consorzi e cantine da tutta Italia, che, fin dall’inizio del progetto o unitisi poco a poco, hanno confermato il loro supporto al Progetto Vino come a tutte le sue attività collaterali. Importantissimo il contributo di Consorzi di Tutela che hanno instaurato e arricchito la loro collaborazione tra il Progetto Vino e gli eventi esteri, quali il Consorzio Franciacorta, che quest’anno ha voluto proseguire la sua collaborazione in Cina, Canda e Usa, così come l’Enoteca Regionale Emilia Romagna, il Consorzio Montefalco, e ancora, l’associazione delle Donne del Vino. Tanti anche i singoli produttori che seguono ormai il Progetto Vino da anni. Dal Piemonte l’azienda Rivetto dal 1902; Poderi Gianni Gagliardo; Boroli; Elvio Cogno; Viberti Giovanni; Cantine Ceretto; Sordo Giovanni; G.D. Vajra; Fontanafredda; Marchesi di Barolo. Tanti anche da altre parti d’Italia, come Medici Ermete dall’Emilia Romagna e i produttori di altissima gamma della Sardegna, ma anche nuove e dinamiche realtà quali la nuova collaborazione con la linea Vite Colte e la produttiva partnership con il marchio di tappi di sughero Diam Cork.

Una galassia di attività e iniziative sempre più ricca e di qualità, che vede nel Progetto Vino di Collisioni Festival il suo apice: un momento fondamentale di formazione, dibattito tra esperti internazionali e con i produttori e Consorzi di tutta Italia ma soprattutto, un’occasione unica di networking, comunicazione e creazione di un gruppo di esperti sensibilizzati e uniti nella valorizzazione dell’Italia e delle sue eccellenze.

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