Festa alla parrocchia del Boschetto di Bra

La bocciofila di Falchetto
La bocciofila di Falchetto

BRA Falchetto è una piccola borgata con qualche centinaio di abitanti posta tra Bra e Cavallermaggiore che prende nome dalla località dove è sita la chiesa parrocchiale di Boschetto.  La realtà frazionistica è animata e coordinata da Mario Riorda, autentica colonna della frazione: è lui il coordinatore della bocciofila falchettese che da anni attrae anche molte persone dalla vicina Bra. Su sua ispirazione, nel mese di agosto gli abitanti della frazione hanno rimesso a nuovo la cappella della Madonna della neve, posta all’ingresso dell’abitato, la cui origine di perde nella notte dei tempi: si parla di un ex lazzaretto, su cui verso l’inizio del secolo XIX è sorta questa cappella devozionale, da cui parte ogni anno la processione verso la chiesa parrocchiale la prima domenica di settembre in occasione della festa patronale. Dal 1975 assieme alle altre due frazioni agricole, Riva e Cà del Bosco, fa parte del quartiere Tre frazioni.

Riorda, assieme ad altri frazionisti, è l’organizzatore della manifestazione falchettese, molto semplice ma che richiama ogni anno tante persone per partite a bocce, carte e calcio per culminare nella cena dell’amicizia. Poi sono sorte alcune attività molto importanti a conduzione familiare, che hanno ottenuto un grande successo per via della qualità dei loro prodotti con la filosofia “produttore-consumatore”: la polleria dove si trovano anche conigli e faraone di Beppe Ternavasio, il riso ormai prodotto nella zona da Ernesto Allocco e i suoi figli, ma che ha avuto come grande pioniere nella zona la famiglia del compianto Piero Donalisio. Ultima , ma non per importanza la “scuola per cani” della famiglia Bernocco.

Tra le attività da qualche anno è nato, a livello amatoriale anche il Gruppo volo Falchettese, specializzato in volo per modellini d’aerei. Abbiamo lasciato per ultimo la realtà ecclesiale, ben radicata, solida grazie alla preveggenza di un ex parroco della frazione, don Filippo Barbero, che mettendo subito in pratica il Concilio Vaticano II «I laici […] possono anche sentirsi chiamati o essere chiamati a collaborare con i loro Pastori nel servizio della comunità ecclesiale, per la crescita e la vitalità della medesima, esercitando ministeri diversissimi, secondo la grazia e i carismi che il Signore vorrà loro dispensare» (Gaudium et Spes) aveva già allora affidato ai laici grande spazio per la pastorale, tanto è che la parrocchia, che ha come parroco don Giuseppe Brunato di Cavallermaggiore, ma non parroco residente in parrocchia ormai da anni, è viva, funzionante e soprattutto non manca di alcun servizio per la gente del posto (eucarestia ai malati, apertura della chiesa, catechesi).

I festeggiamenti religiosi prevedono domenica 1° settembre Messa in parrocchia a Boschetto alle 9.30 con la presenza del sindaco Gianni Fogliato, originario della zona a cui seguirà la processione della statua mariana fino alla cappella della Madonna della neve. Al pomeriggio iniziative ludiche presso la bocciofila e le zone attigue. Martedì 3 settembre alle 20 tradizionale cena dell’amicizia presso la Bocciofila a cui occorre prenotarsi.

Lino Ferrero

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