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Quattro bambini su mille devono lasciare i genitori

L’esecutivo regionale guidato da Alberto Cirio ha presentato un disegno di legge per eliminare i troppi allontanamenti dalla famiglia d’origine

SERVIZI SOCIALI Il mondo degli affidi è uno strumento fondante per la tutela dei minori e della salute sociale: in situazioni di forte disagio, consente al minore di abitare temporaneamente un ambiente più quieto e dotato di risorse. Eppure, la Giunta regionale sembra pensare l’opposto.
È stato presentato un disegno di legge dal nome Allontanamento zero. Dopo la vicenda di Bibbiano infatti (in cui decine di bambini venivano strappati dalle famiglie naturali con la giustificazione di abusi mai avvenuti), sebbene si trattasse di un caso isolato, alcune compagini politiche hanno mobilitato decisioni che condizionano l’intero sistema.

Ha dichiarato il presidente della Regione Alberto Cirio: «Crediamo fortemente nella famiglia e nella necessità di tutelarla. E non lo diciamo sull’onda dei recenti fatti di cronaca, che hanno gettato sui servizi sociali un’ombra che non meritano. Quando abbiamo istituito uno specifico assessorato dedicato ai bambini, lo abbiamo fatto pensando non solo a un gesto simbolico, ma a uno strumento utile per mettere in campo delle politiche mirate dedicate ai minori. Noi vogliamo semplificare e ridurre il numero di leggi presenti in Piemonte, ma le poche che faremo avranno un merito e un valore importante, come in questo caso».

Ha aggiunto l’assessore alle politiche sociali Chiara Caucino: «Oltre il 60 per cento degli allontanamenti potrebbe essere evitato con adeguati interventi di sostegno». Il disegno di legge assorbirà risorse per 9 milioni di euro nel 2020 e 12 nel 2021. Di fatto, se dovesse essere approvato, il mondo degli affidi rischierebbe di sparire.

Tra le altre operazioni, il disegno prevede valutazioni multidisciplinari sulla situazione del disagio familiare e del minore, verifiche trimestrali sulle coppie affidatarie e la costituzione di un osservatorio sull’allontanamento.

Ma quali sono i dati relativi al mondo degli affidi? In Italia la media dei minori allontanati dalle famiglie naturali corrisponde al 2,7 per mille contro il 3,9 del Piemonte. In Regione quindi il tasso è più elevato: al 31 dicembre 2018 i minori allontanati dalla famiglia di origine erano 2.597. Di questi, 1.050 erano in comunità, gli altri in affido ad altre famiglie.

Le principali cause di allontanamento riguardano sistemi educativi e comportamenti non rispondenti alle necessità del bambino (19 per cento), trascuratezza, incuria o assenza di una rete familiare adeguata (19,5 per cento), maltrattamento (10 per cento), sospetto abuso (4,5 per cento), problemi sanitari di uno o entrambi i genitori (7,8 per cento), gravi criticità nel percorso adottivo (1,4 per cento), minori stranieri non accompagnati (23,5 per cento), gravi problemi psicologici, fisici o comportamentali del minore (13,5 per cento).

Incontri per conoscere meglio questo tipo di accoglienza

Quattro bambini su mille devono lasciare i genitori 1Il Comune di Alba e il consorzio socioassistenziale Alba, Langhe, Roero organizzano un ciclo di incontri di informazione e sensibilizzazione. Spiega l’assessore alle politiche sociali Elisa Boschiazzo: «L’iniziativa si propone di diffondere, motivare e promuovere la cultura della prossimità e della solidarietà comunitaria su cui si fonda l’esperienza dell’affido. Affidarsi significa mettersi nella mani di qualcuno che può, per un periodo limitato, prendersi cura e sostenere le fatiche, le difficoltà che la propria rete familiare non riesce a fronteggiare da sola».

Gli incontri si terranno nel centro anziani di via Rio Misureto ad Alba, il primo incontro è avvenuto mercoledì 27 novembre e il prossimo sarà mercoledì 4 dicembre (alle 20.30). Conclude Boschiazzo: «La partecipazione permetterà di conoscere più da vicino l’affido e le sue caratteristiche, attraverso la voce degli operatori (assistenti sociali ed educatori) e le testimonianze di famiglie affidatarie». L’ingresso è libero.

Per informazioni è possibile contattare i seguenti riferimenti: 0173-36.36.76 o affido@sesaler.it. Proprio in questi giorni è stato avviato il gruppo delle famiglie affidatarie; si tratta di un dispositivo di azione solidale e di mutuo sostegno fondamentale nel perseguire l’ideale di una comunità coesa, unita e reciprocamente supportiva.

Sara Elide

INCHIESTA: BAMBINI CONTESI TRA LEGGI E FAMIGLIE

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