LA SITUAZIONE Il bene si può fare con i piccoli gesti, come donare una confezione di pasta. Se poi il dono non è un gesto isolato, ma si unisce a tanti altri, il movimento diventa collettivo. È la missione della fondazione Banco alimentare, che da ventitré anni organizza la Giornata nazionale della colletta alimentare.
Sabato 30 novembre in 13mila supermercati in tutta Italia sono state raccolte 8.100 tonnellate di alimenti, tra pasta, pelati, legumi, riso, carne, omogeneizzati e altri prodotti. Se si conta che un pasto corrisponde a 500 grammi di alimenti, quanto raccolto equivale a più di 16.200.000 pasti, che verranno distribuiti a 7.500 strutture, dalle mense per i poveri alle comunità per minori.
In Piemonte, il risultato è stato di 708 tonnellate. Nella Granda, con una rete di tremila volontari in giubba gialla nei 211 punti vendita disseminati tra 70 Comuni, sono state raccolte 93,6 tonnellate; ad Alba sono stati 12.229 i kg di beni alimentari: 9.983 nei 14 punti albesi, 1.096 nei tre di Canale, 494 nei due negozi di Castagnito e 656 a Montà. Assemblati in mille scatole, sono poi partiti alla volta del magazzino di Fossano grazie ai volontari della Misericordia Santa Chiara.
Francesca Pinaffo
- Gaetano, la foglia che può tornare al tronco
- Ogni mese 11.500 chili di prodotti distribuiti a 1.169 albesi in difficoltà
- Tenda per i senzatetto nel centro della città
- Colletta alimentare: 8.100 tonnellate di cibo in Italia, 708 nel solo Piemonte
- Proteggere insieme in Sicilia e ad Acqui
- Export ed economia segnano bel tempo in un Piemonte diseguale
- Se la Ferrero continua a investire tutto il settore prosegue la corsa
- Cristina Balbo (Intesa Sanpaolo): il Piemonte ha perso terreno e competitività
- Un patto tra giovani amministratori per fare quadrato
- Approvata, dal Consiglio comunale, la variazione al bilancio per 1,9 milioni di euro