Socio-assistenza: il Comune di Bra chiede d’entrare nel consorzio

CONSORZIO Nel futuro del consorzio socioassistenziale Alba, Langhe e Roero, potrebbe esserci anche una crescita territoriale che si persegue da tempo: l’accorpamento con Bra e con gli altri dieci Comuni dell’area braidese, che oggi non sono riuniti in un vero e proprio consorzio, ma operano in convenzione.

Spiega il sindaco di Bra Gianni Fogliato, che ha anche la delega ai servizi territoriali, già ricoperta come assessore durante l’Amministrazione di Bruna Sibille: «Dal primo luglio del 2018, dopo lo scioglimento del consorzio Intesa, gli undici Comuni del comprensorio braidese hanno siglato una convenzione, che ha come capofila Bra, allo scopo di gestire i servizi sociali attraverso la ripartizione socioeducativa».

Socio-assistenza: il Comune di Bra chiede d’entrare nel consorzio
Due operatrici del Consorzio socioassistenziale Alba, Langhe e Roero al lavoro.

Oltre a Bra, gli altri dieci Municipi sono: Sanfré, Sommariva del Bosco, Ceresole, Sommariva Perno, Santa Vittoria, Verduno, La Morra, Cherasco, Narzole e Pocapaglia. L’idea di confluire nel consorzio socioassistenziale albese era già stata perseguita con la precedente Amministrazione, per poi essere ribadita da Fogliato nel suo programma elettorale: «Ritengo che l’accorpamento possa implicare una serie di vantaggi per entrambe le realtà, per diversi motivi. Prima di tutto, per una ragione geografica, dal momento che parliamo di aree e di Comuni confinanti, per i quali sarebbe importante poter sviluppare progetti condivisi. Se penso a temi come la disabilità o il disagio sociale, l’ideale sarebbe progettare una visione territoriale. Da non dimenticare il fatto che abbiamo una sola azienda sanitaria e che molto spesso il limite tra sociale e sanità è molto labile. Dal punto di vista gestionale, poi, un’unione porterebbe a risorse aggiuntive e a un’ottimizzazione di quelle di cui già disponiamo», precisa il sindaco di Bra, che aveva già affrontato il discorso con l’ex collega Maurizio Marello e che lo ha di nuovo ribadito all’attuale sindaco di Alba Carlo Bo.

«Credo che il sociale non abbia colori politici, dal momento che si parla del bene delle persone. Ho già ribadito a Bo la volontà di Bra di proseguire nel progetto di accorpamento e mi auguro che si possa arrivare a raggiungere l’obiettivo: non sarebbe certo un percorso semplice e bisognerebbe apportare modifiche allo statuto, ma sono convinto che potremmo ottenere un grande risultato», conclude Gianni Fogliato.

f.p.

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