SCUOLA DI AUTONOMIA Il vamping è una nuova tendenza in voga soprattutto tra i giovani, che spinge a stare svegli la notte per chattare: le conseguenze sono insonnia, perdita di concentrazione, irritabilità e dipendenza dallo smartphone, con meno disponibilità al contatto umano. Questa condizione coinvolgerebbe un giovane su quattro. Invece l’hikikomori è un persistente ritiro sociale, che spinge il giovane a rinchiudersi in un mondo di fantasia mediato dal computer, dai videogame, dai social media. Infine l’adescamento on-line, la diffusione di materiale sessuale, i ricatti, il cyberbullismo, il furto di password.
Questi gli argomenti discussi a inizio febbraio dall’ingegner Giuseppe Zuffanti, commissario capo tecnico della Polizia di Stato, durante l’incontro organizzato all’interno della Scuola di autonomia, un percorso rivolto a persone con disabilità e alle loro famiglie. Il progetto è stato sviluppato dal consorzio socioassistenziale Alba, Langhe e Roero insieme alla cooperativa Progetto Emmaus e organizzato dalla Questura di Cuneo in collaborazione con il Compartimento della Polizia postale di Piemonte e Valle d’Aosta.
Spiegano gli educatori Sara Vaschetto e Mauro Ferrero: «Smartphone e Internet sono in mano a tutti. Rappresentano un’opportunità ma anche un rischio, l’obiettivo è dunque quello di riflettere insieme su un uso più consapevole di questi strumenti. Il ragionamento è valido soprattutto per le persone fragili, che potrebbero essere esposte a rischi quali truffe, cyberbullismo, incontri pericolosi e nuovi fenomeni di chiusura sociale».
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