La ristorazione ai tempi del virus: Tres avvia il take away e la consegna a domicilio

TREZZO TINELLA Ai tempi del coronavirus la creatività può fare la differenza, soprattutto per chi ha un’attività commerciale in proprio. Stay safe, stay hungry! è il motto con cui il ristorante Trés di Trezzo Tinella ha diffuso sui social media la sua scelta di chiudere le porte agli avventori, ma non quelle della cucina, che infatti continuerà a lavorare per portare i propri piatti sulle tavole delle persone, direttamente a casa loro. Un’idea adottata per permettere al ristorante di sopravvivere: un servizio attivo venerdì e sabato a cena e la domenica sia a pranzo che a cena.

La ristorazione ai tempi del virus: Tres avvia il take away e la consegna a domicilio

«L’idea ci è venuta dopo un weekend intenso di lavoro» spiega Luca Guastini, proprietario del ristorante insieme alla moglie e cuoca Margherita Giampiccolo «in cui ci siamo resi conto che era impossibile mantenere le distanze dettate dalle ordinanze e allo stesso tempo garantire il livello di sicurezza richiesto. Per cui a fine giornata ci siamo ritrovati per discutere dell’ipotetica chiusura del locale. Da una parte ci sentivamo responsabili per la salute delle persone, dall’altra eravamo preoccupati del mancato introito».

E così che nei momenti di difficoltà scattano le idee migliori: «a una ragazza che lavora con noi, Anna, è venuto in mente di proporre il servizio a domicilio. Non ci sono ristoranti in Langa che hanno questa offerta: perché non tentare?». Le regole sono semplici: si ordina la cena entro le 18 e il pranzo entro le 12. È possibile ritirare gratuitamente le prenotazioni (vino compreso) al ristorante o, pagando una quota aggiuntiva, si ottiene la consegna a domicilio. Il menù viene pubblicato sulla pagina Facebook del ristorante.  «Credo che sia una buona idea perché noi proviamo a continuare a lavorare, dall’altra offriamo la possibilità di mantenere un briciolo di normalità: magari c’è chi vuole festeggiare un compleanno, chi un anniversario, insomma quelle ricorrenze che seppur piccole danno un senso alla vita. Ne abbiamo bisogno come comunità. E poi, come dice mia moglie Stiamo uniti, ma distanti!».

Maurizio Bongioanni

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