InCanto non si ferma e porta gioia grazie ai suoi video

InCanto non si ferma e porta gioia grazie ai suoi video

IL POTERE DELLA MUSICA  L’associazione“ Impegnati per chi si impegna” nasce ad Alba nel 2015 con l’intento di sviluppare progetti in campo sociale, in particolare iniziative rivolte agli anziani. All’interno del gruppo opera il coro InCanto, trio canoro tutto al femminile che nelle proprie esibizioni ripercorre con melodie, costumi e colori la storia di più di mezzo secolo della canzone italiana.

Parliamo con Wilma Scaglione, una delle fondatrici del progetto.

Qual è l’azione di “Impegnati per chi si impegna” in un momento così delicato, in cui le case di riposo sono chiuse alle visite?

«Abbiamo creato un gruppo su WhatsApp che include gli operatori di circa 15 strutture del territorio. Sono persone che prima non si conoscevano tra loro. Oltre a un’occasione di scambio, sinergia e confronto reciproci – cruciali in questa congiuntura di emergenza –, possiamo condividere con loro alcuni video utili agli anziani nel momento di difficoltà».

Che cosa intende dire?

«Con il nostro coro negli ultimi anni di attività abbiamo registrato su supporto video molte esibizioni musicali nelle case di riposo o in altri luoghi della città. Abbiamo recuperato questi video, li abbiamo modificati e resi fruibili. Li inviamo agli operatori delle case di riposo, che a loro volta organizzano momenti di aggregazione con gli ospiti. Prevediamo anche l’organizzazione di alcuni momenti di saluto su Skype, in modo da poter vedere gli anziani».

La musica in questo modo diventa un vettore terapeutico importante.

«Ricordo un’anziana signora, chiusa nel suo mondo. Ci avevano anticipato che la donna non sembrava ricordare niente. Abbiamo cantato nella casa di riposo dove era ospitata. Dopo un mese l’abbiamo rivista: le si è illuminato il viso. Si ricordava di noi, ci ha salutato con calore domandandoci se avremmo ripetuto il progetto. È stato un momento emozionante. Stessa cosa è accaduta in una struttura per pazienti psichiatrici. Gli operatori avevano le lacrime agli occhi, perché gli ospiti sono rimasti seduti, tranquilli e partecipi durante l’intera durata della performance. La musica ha un potere molto profondo, sia a livello cognitivo che emotivo», conclude Wilma.

s.e.

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