Il Rally di Alba dà una spinta al turismo: tutto esaurito nelle strutture ricettive

Immagine d'archivio
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ALBA In appena quattro giorni sono già oltre 120 gli equipaggi che si sono iscritti al 14° Rally di Alba in programma l’1 e 2 agosto. C’è soddisfazione nel quartier generale del Cinzano rally team, i cui uomini sono consapevoli di avere in mano un evento che guarda allo sport e che porta beneficio al territorio in termini di immagine e ricaduta economica per il comparto turistico.

È pronta una gara d’effetto con percorsi di alto contenuto tecnico, sono pronti a calarsi nelle Langhe fior di piloti a caratura mondiale, come il Campione del mondo in carica Ott Tanak, insieme a una squadra da sogno predisposta da Hyundai motorsport e con loro molti dei migliori driver italiani decisi a mettersi in gioco nella gara valida per il Campionato italiano Wrc.

L’organizzazione, nel tempo, ha pensato al proprio rally come importante veicolo di comunicazione del territorio, il lavoro di composizione delle varie edizioni, per quanto riguarda il tracciato e i luoghi cardine della competizione, ha sempre cercato di dare voce ai luoghi attraversati e il comparto turistico-ricettivo ha risposto con entusiasmo e professionalità nell’accogliere gli ospiti, i piloti, le squadre, gli addetti ai lavori, affinché il loro soggiorno fosse al meglio possibile.

Quest’anno più che mai il Rally di Alba svolge un ruolo di ambasciatore e favorisce l’incoming, specifico con il turismo emozionale, quello da generato dall’evento, portando nella Langhe, in Piemonte, migliaia di addetti ai lavori.  Di ciò ne è il termometro più importante la notizia che la maggior parte delle strutture ricettive stanno registrando il tutto esaurito per i giorni di gara, costringendo già molti a trovare sistemazioni anche lontane dalla corsa.

Un sostegno che appare dunque rilevante, quello dato dal Rally di Alba al settore turistico, cercando di dare uno stimolo forte e soprattutto concreto sotto l’aspetto economico per uscire dal difficile periodo di chiusura dovuto all’emergenza epidemiologica. Lo stimolo arriva dal proporre contenuti ad alto impatto emozionale come solo le corse su strada e i loro attori sanno dare, in questo caso abbracciate da paesaggi unici, che diventano un simbolo delle identità locali, insieme alle eccellenze culinarie e vinicole. Per poi parlare delle ampie possibilità che vi sono per ammirare bellezze naturali e monumentali.

Un primo, apprezzabile esempio, diremmo un “aperitivo” di quello che potrà essere la potenzialità del Rally di Alba, si è registrato nei giorni scorsi. Tre giornate, dall’1 al 3 luglio con i test privati di Hyundai motorsport, per i quali – a Cherasco, Sinio e Albaretto della Torre – sono state impiegate oltre sessanta persone che hanno soggiornato nelle strutture della zona.

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