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L’appello di Alex coinvolto in un incidente: «La freccia salva la vita. Usiamola»

Giovane astigiano dopo un tamponamento scopre che la sua assicurazione è falsa

MONTICELLO «Sull’auto c’erano dei seggiolini, continuo a pensare cosa sarebbe successo se ci fossero stati dei bambini a bordo. Vedendo i danni che ha subito la macchina davanti, a quest’ora, staremo piangendo io e l’altro conducente». Alex Pascaru ha 20 anni, vive a Barolo e, poco dopo le 19 di ieri sera, martedì 11 agosto, ha avuto un tamponamento a poche centinaia di metri dal semaforo che, da Monticello, immette sulla tangenziale cittadina.

Uno dei tanti episodi che sfugge alla cronaca spiccia: diverso è sentirlo raccontare dalla viva voce di chi lo ha vissuto. «La macchina era ferma sulla mia corsia volevo superarla, ho messo la freccia e, a metà sorpasso, il conducente, che non l’aveva messa la freccia, ha svoltato per imboccare corso Bra. Ho sterzato ma non sono riuscito a evitare l’impatto e l’ho tamponato: a me sono scattati gli airbag e ho dolori un po’ dappertutto; per estrarre l’altro automobilista, invece, sono intervenuti i Vigili del fuoco. Aveva una portiera incastrata e credo una clavicola rotta». Poteva andare peggio insomma ma non è una buona ragione per far finta di niente: «la freccia va usata sempre, può salvare o rovinare una vita» l’appello del giovane.

Davide Gallesio

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