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Asta mondiale da Grinzane in diretta video domenica 8 novembre

Ventesima Asta mondiale del tartufo, battuti lotti per 420mila euro 10

TARTUFO La ventunesima edizione dell’Asta del tartufo si farà, nonostante le misure restrittive ordinate dal Governo e il forzato stop alla Fiera internazionale del tartufo bianco d’Alba. L’evento di beneficienza verrà organizzato senza la presenza del pubblico e rispettando le regole di distanziamento e di protezione individuale. Condurranno i lavori il giornalista e scrittore Paolo Vizzari ed Enzo Iacchetti, attore comico: il tutto trasmesso in diretta streaming, con inizio alle 13, anche sulla pagina Facebook di Gazzetta d’Alba.

L’incanto si terrà domenica 8 novembre nel castello di Grinzane Cavour e sarà in collegamento con Hong Kong, Mosca, Dubai e Singapore: secondo gli organizzatori, «la solidarietà internazionale supererà l’emergenza sanitaria». L’evento benefico ha raccolto negli anni oltre 4,8 milioni di euro: solo lo scorso anno la cifra totale ammontava a 420mila euro, con il lotto finale di oltre un chilo conquistato da un imprenditore cinese per 120mila euro.

Asta mondiale da Grinzane in diretta video domenica 8 novembre
Marco Scuderi

Marco Scuderi, direttore dell’enoteca regionale piemontese Cavour, ha spiegato: «Abbiamo lavorato per portare avanti questo progetto e per gratificare le sedi internazionali che hanno creduto in noi, ribadendo così un concetto fondamentale: il tartufo può produrre solidarietà. L’Asta è programmata in streaming senza presenza di pubblico, ma era per noi fondamentale mantenere vivo l’evento. Nel caso in cui le circostanze si modificassero, pensiamo ad esempio a un eventuale lockdown nazionale, la manifestazione comunque si terrà via Web».

Con Hong Kong il collegamento avverrà con lo chef tre stelle Michelin Umberto Bombana, nel suo ristorante 8 1/2 Otto e Mezzo Bombana. I fondi raccolti saranno destinati all’istituto Mother’s choice, associazione benefica che aiuta bambini senza famiglia e mamme in difficoltà. Per il secondo anno consecutivo prenderà parte all’evento anche Singapore, in collegamento con l’Art restaurant dello chef stellato Beppe De Vito. Sarà anche presente l’ambasciatore d’Italia a Singapore, Raffaele Langella, e verranno raccolti fondi a favore del World food future, un programma mondiale di educazione alla nutrizione rivolto ai bambini dai 7 ai 12 anni provenienti da famiglie in difficoltà.

A Mosca il Bosco café sulla piazza Rossa accoglierà invece un pranzo dedicato al tartufo e preparato dallo chef Davide Corso. Anche qui sarà presente un diplomatico, l’ambasciatore Pasquale Terracciano. Il ricavato raccolto durante il collegamento con la Russia verrà devoluto al Dmitry Rogachev national medical research center, centro di ricerca d’avanguardia specializzato nelle malattie ematologiche, oncologiche e immunologiche dell’infanzia e nella diagnostica molecolare. Infine parteciperà all’evento Dubai, connesso con il ristorante Roberto’s e lo chef Francesco Guarracino. Vi presenzierà anche il console generale d’Italia a Dubai, Giuseppe Finocchiaro.

Durante la gara non verranno battuti soltanto i lotti di tartufo, ma anche i grandi formati di Barolo e Barbaresco. Negli ultimi due lotti dell’Asta compariranno pure due maxipanettoni, da dieci e venti chili, firmati da Albertengo, storica azienda di Torre San Giorgio in provincia di Cuneo. Massimo e Livia Albertengo omaggeranno gli ospiti delle sedi internazionali connesse con Grinzane Cavour con un tris di piccoli dolci natalizi: all’albicocca, al Moscato e tradizionale glassato.

L’Asta si carica di un valore simbolico in un anno difficile, che a causa dell’emergenza sanitaria ha costretto la Fiera del tartufo a chiudere i battenti in anticipo, i ristoratori a pesanti limitazioni sugli orari di apertura, gli albergatori a subire cancellazioni per la maggioranza delle prenotazioni delle stanze nella stagione di punta per Langhe e Roero. Un danno non solo economico ma anche sociale e psicologico, in una comunità che sul turismo ha puntato tutto e che da esso dipende.

Ha concluso Antonio Degiacomi, presidente del Centro nazionale studi tartufo: «Sotto terra le radici degli alberi e le spore dei tartufi non hanno saputo dei travagli di noi umani durante quest’anno, continuando a incontrarsi nell’intimità del buio, favoriti dall’acqua di numerosi eventi temporaleschi. Trifolao e cani da sempre evitano gli assembramenti e si muovono isolati nella cerca. Il Centro prosegue la certificazione della qualità dei tartufi. Le spedizioni funzionano. Internet consente di avvicinare chi deve rimanere a distanza. Rispettando le giuste precauzioni, la cucina di casa e di molti ristoranti continua a proporre piatti meravigliosi sui quali lamellare il tartufo bianco d’Alba. Ed è di nuovo Asta, profumo, gusto e opere di bene».

Roberto Aria

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