Canelli: il Consiglio comunale è diviso sul futuro della ferrovia

Tutto esaurito sul treno a vapore da Torino a Canelli

CANELLI «Non siamo contro la ferrovia, né vogliamo togliere un servizio ai cittadini, ma prendiamo atto di una situazione in cui mancano i soldi della Regione per ripristinare la tratta Alba-Nizza». È il commento del sindaco Paolo Lanzavecchia alla discussione in Consiglio comunale a proposito del protocollo per far nascere una pista ciclabile al posto della ferrovia. «Non possiamo vivere di utopie: mi piacerebbe avere sia la ferrovia che la pista ciclabile, ma l’assessore regionale Gabusi ha ribadito che le speranze che la linea venga riattivata sono praticamente nulle», ha detto il sindaco.

La seduta consiliare ha assunto toni vivaci proprio a partire dall’interpellanza del gruppo di minoranza Insieme per Canelli, storicamente dalla parte di chi vuole che la ferrovia venga rimessa in funzione. «La Regione ha già avviato un importantissimo progetto per la realizzazione della pista ciclabile Unesco Monferrato astigiano, in 41 Comuni tra le province di Cuneo, Asti ed Alessandria. Pensiamo a portare avanti quella e teniamoci la linea ferroviaria. Dire sì al treno non significa dire no alla ciclabile», ha detto il capogruppo di minoranza Mauro Stroppiana.

Lorenzo Germano

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