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Il nuovo Guala sarà in piazza Arpino

BRA Il Municipio acquisirà 16mila mq di terreno per la scuola e ampliare via Alcide De Gasperi.
Questione nuova scuola ancora una volta centrale nel dibattito del Consiglio comunale, riunitosi in modalità telematica lunedì 15 febbraio: è infatti stato approvato, non senza osservazioni da parte di alcuni consiglieri di minoranza, il protocollo d’intesa tra il Comune e le società Mpm e Immobiliare l’Americana, che porterà all’acquisizione dell’area di piazza Giovanni Arpino, da destinare al nuovo plesso scolastico.

Una volta realizzata, la nuova scuola ospiterà gli studenti del Guala, mentre si trasferiranno nello stabile di piazza Roma i ragazzi della scuola Giovanni Piumati, sita attualmente in via Barbacana. Tralasciata infatti l’ipotesi di collocare il nuovo istituto nell’area dell’ex scalo merci, piazza Arpino è risultata idonea a tale scopo, in quanto ben servita da mezzi pubblici, dotata di parcheggi e sufficientemente estesa per supportare futuri ampliamenti.

Il nuovo Guala sarà in piazza Arpino
Su piazza Arpino oggi si affaccia l’hotel Cavalieri, insieme a un condominio di grandi dimensioni.

Si procederà dunque all’acquisizione del terreno – di proprietà della società Mpm – per un costo totale di circa 294mila euro. Si tratta di un’area di oltre 11mila metri quadri, a cui si aggiunge la cessione a titolo gratuito di ulteriori 5mila metri per la realizzazione di zone destinate a verde attrezzato, parcheggi pubblici, l’ampliamento di via Alcide De Gasperi e di una nuova strada di accesso. L’operazione rientra in un progetto più esteso, che ridisegnerà la fisionomia del quartiere: la stessa Mpm ha infatti espresso l’intenzione di realizzare, sul terreno adiacente, una nuova Rsa (residenza per anziani), che godrà del regime convenzionato con l’Asl; per questo motivo, il sito su cui sorgerà la residenza per anziani conoscerà un cambio nella destinazione d’uso.

Una modifica analoga verrà effettuata su alcuni lotti siti in via Piumati 92, riferibili alla stessa società: dato che, in quest’ultimo contesto, in seguito ai cambiamenti del piano regolatore, ci sarà una diminuzione dell’area destinata ai servizi pubblici, Mpm si impegnerà a cedere gratuitamente una porzione del terreno di piazza Arpino. A causa di questa interdipendenza, i due interventi sono stati dunque trattati nello stesso documento.

Ed è stato proprio questo aspetto – ovvero l’unione di interessi pubblici e privati – che ha dato origine al dibattito, con Annalisa Genta, capogruppo di Fratelli d’Italia-Coraggio si cambia, che si è astenuta per contrarietà al metodo: «È rischioso unire interventi pubblici e privati; invito pertanto l’Amministrazione a ritirare la delibera e a riproporla eliminando le parti che non riguardano la scuola». Il documento è tuttavia stato approvato, con i voti favorevoli sia della maggioranza che degli altri membri dell’opposizione.

Dennis Bellonio

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