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Terzo ponte sempre più vicino

VIABILITÀ Il Comune di Alba e la Provincia di Cuneo siglano la convenzione che consentirà d’iniziare a progettare il terzo ponte sul Tanaro, con la possibilità di realizzare l’opera più attesa degli ultimi decenni senza costi per le casse comunali. Come sarà possibile? Grazie al Recovery plan.

Il presidente della Provincia di Cuneo Federico Borgna avrebbe infatti aperto alla possibilità di inserire il terzo ponte tra le opere strategiche che la Granda chiederà di realizzare con i fondi europei, più di 200 miliardi di euro assegnati al nostro Paese dall’Ue. Le risorse che potrebbero arrivare, insieme ai fondi “Crosetto”, andrebbero infatti a coprire il costo complessivo dell’opera. In questo quadro si sta rivelando fondamentale essere riusciti a recuperare gli euro che portano il nome del politico marenese. Non si tratta di un contributo, ma della possibilità per la Provincia di Cuneo di contrarre mutui per opere fondamentali. Il meccanismo prevede l’autorizzazione a contrarre un debito per 15 anni del valore di 1.650.000 euro annui per un totale di 24.750.000 euro, di cui 12 milioni destinati al terzo ponte. I soldi, a differenza di quanto inizialmente previsto, non andranno spesi e rendicontati entro il 2021, ma le opere dovranno essere cantierate entro la fine di dicembre.

Spiega il sindaco di Alba Carlo Bo: «Ringrazio il presidente Borgna per aver fatto predisporre in poche settimane la bozza di convenzione e per la disponibilità a inserire il terzo ponte nel Recovery plan. Questo significa che anche la Provincia ha compreso la strategicità di questa opera per la viabilità dell’Albese. Se il terzo ponte entrerà tra le opere finanziate dall’Ue sarà possibile partire con la progettazione e dare il via al cantiere entro la fine dell’anno, con la certezza che l’opera sarà finanziata e realizzata».

Terzo ponte sempre più vicino

La possibilità di liberare oltre una decina di milioni di euro che si pensava dovessero venire impiegati per il ponte aprirà inoltre a un ventaglio di progetti finora rimasti nel cassetto. «Innanzitutto, sarà possibile completare tutta la viabilità connessa, costruendo la bretella per viale Cherasca e, di lì, fino a corso Cortemilia, vale a dire la tangenziale Est, una circonvallazione attesa da decenni. Sarà un’opera che modificherà profondamente la viabilità albese, alleggerendo il traffico in entrata alla città. Non è l’unico intervento a cui lavoreremo nei prossimi anni».

Il riferimento è alla variante che consentirà di collegare il ponte Albertino al Mogliasso, creando una parallela a corso Asti. Il primo cittadino e gli assessori Reggio e Bolla stanno lavorando con Anas anche per sollecitare la realizzazione della rotonda di Scaparoni. Bo: «La realizzazione di questi nodi non deve però farci dimenticare le famose opere di compensazione dell’Asti-Cuneo».

Si riprende l’idea del 2010: due corsie, marciapiedi, una ciclabile

Il terzo ponte dovrebbe costare 27,9 milioni di euro, onere stimato nel piano di fattibilità del 2010, per il primo tratto dalla rotonda del Mogliasso di collegamento all’Asti-Cuneo, fino alla rotonda di viale Cherasca. Nonostante siano passati oltre dieci anni, l’inflazione vicina allo zero e la crisi del settore dovrebbero permettere di non fare lievitare l’onere. Il resto lo farà il ribasso d’asta che per un’opera di questo genere potrebbe aggirarsi fra i 2 e i 3 milioni di euro, forse anche di più.

La cifra dovrebbe essere coperta interamente dai fondi “Crosetto” e dalle risorse del Recovery plan, consentendo al Comune di Alba di spostare le risorse accantonate su altre opere, tra cui la bretella legata al terzo ponte, fino a corso Cortemilia. Il costo dell’asta potrebbe aggirarsi intorno ai 4-5 milioni, ma sarà indispensabile per non fare del terzo ponte un successo a metà.

Il progetto estetico del ponte sul Tanaro sarà rivisto e attualizzato, ma sarà mantenuto il tracciato che partirà dal Mogliasso per arrivare a ridosso del centro storico, costruendo la prima parte della cosiddetta tangenziale Est, che in futuro dovrebbe arrivare fino al quartiere Moretta. La lunghezza totale della bretella sarà di 1.656 metri, il totale di ponte e viadotti ammonterà a 663 metri e la lunghezza dei rilevati a 993 metri: numeri che rendono l’idea della portata dell’intervento.

Il progetto del 2010, che nella parte tecnica sarà sostanzialmente mantenuto, prevede una corsia per senso di marcia, due marciapiedi per i pedoni e una pista ciclabile; il ponte sarà largo 16 metri.

Marcello Pasquero

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