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Tir a senso unico su un percorso ad anello tra i comuni di Barolo, Monforte, Novello e Monchiero: messa in sicurezza delle “strade del vino”

Il sindaco di Monchiero Riccardo Ghigo avvalora la scelta: «Dopo due anni di intenso lavoro, un risultato importante»

Tir a senso unico su un percorso ad anello tra i comuni di Barolo, Monforte, Novello e Monchiero: messa in sicurezza delle “strade del vino”

VIABILITÀ Entra ufficialmente in vigore da lunedì 1° marzo, l’ordinanza con cui la Provincia interviene in modo deciso sulla viabilità nei comuni di Barolo, Monforte, Novello e Monchiero alla Fondovalle Tanaro, introducendo un lungo percorso ad anello a senso unico per evitare  pericolosi incroci di mezzi pesanti tra i tornanti delle strade collinari provinciali 57 e 58.

Una decisione non semplice, alla quale si è giunti dopo un lungo confronto tra la Provincia e i sindaci riuniti nell’Unione dei Comuni “Colline di Langa e del Barolo”, in seguito alla necessità di mettere in sicurezza le “strade del vino” anche in considerazione dei “sinistri” che sempre più spesso si verificano in questi tornanti.

Una decisione che ha finito per sollevare comunque polemiche tra gli abitanti dei paesi coinvolti, che non hanno perso tempo per esprimere il loro disappunto attraverso i principali canali social.

 

Tir a senso unico su un percorso ad anello tra i comuni di Barolo, Monforte, Novello e Monchiero: messa in sicurezza delle “strade del vino” 1«La realtà è che già da molto tempo il problema del traffico intenso causato da autotreni e autoarticolati tra le vie dei nostri paesi rappresentava un disagio pesante – afferma il sindaco di Monchiero Riccardo Ghigo – qualcuno ha storto il naso, ma i disagi di questi mesi erano agli occhi di tutti, con giorni di traffico intenso a causa dei mezzi pesanti che utilizzavano le due provinciali per raggiungere la zona dell’Albese provenendo dalla Fondovalle Tanaro, e alcuni incidenti che andavano a creare ulteriore disagio alla circolazione. Insieme al comandante della polizia municipale dell’Unione Flavio Iannitello, al dirigente del Settore Viabilità della Provincia Riccardo Enrici e al geometra Marco Eandi, responsabile della viabilità provinciale nel Reparto di Alba, noi sindaci dei comuni coinvolti abbiamo cercato di trovare una soluzione che consentisse il transito su queste strade ai mezzi pesanti, evitando però possibili incroci pericolosi».

Sulle critiche mosse al provvedimento, il sindaco Ghigo risponde con fermezza «Nulla è stato lasciato al caso e i percorsi sono stati formulati dopo una lunga fase di monitoraggio dei punti critici effettuata dalla Polizia Locale dell’Unione, stilando più opzioni e confrontandoci tra di noi per oltre un anno».

 

Nello specifico, il provvedimento interessa le seguenti strade provinciali: strada provinciale (sp) 3 tronco 10a: Barolo (inizio variante) – Gallo (bivio sp 236 di Santa Maria) con inizio circa dal km 13+510 al km 13+060; sp 163 tronco 1: Barolo (abitato) – bivio sp 57 (detta “di Panirole”) dal km 0+000 al km 3+800; sp 57 tronco 1: Monchiero (bivio sp 661) – Monforte d’Alba (bivio sp 9) dal km 3+650 al km 0+000 con direzione obbligata da Barolo verso rotatoria bivio Panirole e poi verso Monchiero; sp 58 tronco 4 bivio sp 3 (località Castello della Volta) – Novello – Monchiero (bivio sp 661) dal km 6+146 al km 0+000; sp 3 tronco 9: bivio Gabetti – Barolo (inizio variante) dal km 14+760 al km 13+510 con direzione obbligatoria da fondovalle Tanaro verso Novello e poi verso bivio Castello della Volta e Barolo.

Gli autoarticolati in arrivo da Alba diertti verso la Fondovalle Tanaro saranno quindi costretti a transitare per il centro di Barolo, dirigersi verso Monforte e, giunti alla rotonda, scendere verso Monchiero lungo località Manzoni, utilizzando quindi la Provinciale 57.
I mezzi in arrivo invece dalla Fondovalle in direzione Alba, dovranno transitare per la Sp58, salire verso Novello quindi scendere a Barolo. Da specificare che i sensi unici non valgono per le singole motrici e per i mezzi diretti negli stabilimenti che si trovano lungo il percorso.

Alice Ferrero

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