Il Piemonte è arancione, scattano nuove misure

Il Piemonte è arancione, scattano nuove misure

TORINO Il Piemonte torna arancione. Dopo quattro settimane in zona gialla, è entrata in vigore l’ordinanza firmata nei giorni scorsi dal ministro della salute, Roberto Speranza, che inasprisce le misure per il contenimento del Covid-19. Resteranno in vigore per almeno due settimane, a meno di un ulteriore peggioramento della situazione pandemica.

Scatta così il divieto di uscire dal proprio Comune di residenza, se non per ragioni di lavoro, emergenza o salute, da dimostrare con autocertificazione. Bar e ristoranti possono effettuare asporto o la consegna a domicilio ma non possono accogliere clienti ai tavoli, e sono di nuovo chiusi i musei e le mostre.

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I colori del Nord Italia dal 1° marzo 2021

Non tutta la regione è soggetta alle misure della zona arancione. Un’ordinanza regionale prevede che  i Comuni di Craveggia, Villette, Toceno, Malesco, Santa Maria Maggiore e Druogno, in Val Vigezzo nel Verbano, sono in zona rossa come il Comune di Re, soggetto a restrizioni più rigide già dal 20 febbraio per un focolaio da variante inglese registrato nel comune montano di poco più di 700 abitanti. Nonostante da sabato 20 febbraio siano state disposte le misure restrittive aggiuntive, nell’area si rileva ancora un tasso di incidenza molto elevato e doppio rispetto al tasso medio delle tre settimane precedenti.

A scopo precauzionale, la zona rossa è in vigore anche nel Comune di Cavour, in provincia di Torino, a causa di un sospetto focolaio da variante su cui sono in corso ulteriori approfondimenti. Le misure saranno in vigore fino al 5 marzo.

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