Diego Rosa all’attacco nella Freccia Vallone vinta dall’iridato Alaphilippe

Diego Rosa all'attacco nella Freccia Vallone vinta dall'iridato Alaphilippe

CICLISMO La vittoria nell’ottantacinquesima edizione della Freccia Vallone è andata al campione del mondo Julian Alaphilippe, al terzo successo sul muro di Huy dopo quelli del 2018 e del 2019. Il campione del mondo ha preceduto, su un podio di altissimo valore, lo sloveno Primoz Roglic e lo spagnolo Alejandro Valverde, terzo a 41 anni dopo aver vinto per ben cinque volte la classica belga. Tra i protagonisti della Freccia Vallone c’è stato anche il roerino Diego Rosa (Arkèa-Samsic), che è andato all’attacco per gran parte della giornata. Il corridore di Corneliano è stato tra i protagonisti della lunga fuga di otto corridori che ha caratterizzato la corsa dai primi chilometri fino al circuito finale, che prevedeva tre passaggi sul terribile muro di Huy, salita di poco più di un chilometro ma con pendenze in alcuni tratti superiori al 20 per cento. Con Rosa sono andati all’arrembaggio da lontano l’altro azzurro Velasco, lo statunitense Howes, i belgi Vervaeke, Moniquet, Armée e Mertens e l’olandese Lammertink. I fuggitivi sono arrivati ad avere anche 5’ 20” di vantaggio, ma quando alle loro spalle si sono mosse le squadre di Alaphilippe, Roglic e Valverde la fuga, com’era prevedibile, non è andata in porto. Rosa e Velasco sono stati riassorbiti al penultimo passaggio sul muro di Huy.

Per la squadra di Rosa ottimo il quinto posto dell’ex campione di Francia Barguil, a soli 11 secondi da Alaphilippe. Diego ha chiuso al 106° posto, a 10’ 09” dal vincitore, risultato non sorprendente dopo oltre cento chilometri di fuga. Anche gli altri suoi compagni d’avventura hanno chiuso nelle retrovie. Lammertink, l’ultimo dei fuggitivi a cedere, è arrivato 79° incassando oltre 3 minuti di distacco in poco più di un chilometro sull’ultima ascesa al  muro di Huy. «Sono andato in fuga perchè  ho bisogno di lavorare per ritrovare una buona condizione. Devo forzare e restare davanti a lungo mi ha permesso di farlo. Sento che sto migliorando e sono ottimista per le prossime corse», ha dichiarato Diego al termine della Freccia Vallone.

Alla terza tappa del Tour of the Alps, da Imst a Naturno (162 km), vinta da Gianni Moscon (Ineos) il langarolo Matteo Sobrero (Astana Premier Tech) ha ottenuto un buon ventiseiesimo posto, a 49” dal vincitore. La frazione ha lasciato pressochè invariata la classifica generale, guidata da Yates. Domani, giovedì, è in programma la tappa più impegnativa e più lunga della corsa, da Naturno a Pieve di Bono (169 km) con Passo Castrin, Passo Campo Carlo Magno e la salita di Boniprati, a pochi chilometri dall’arrivo.

Corrado Olocco

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