La Giunta Cirio presenta le nuove norme sull’azzardo e annulla la retroattività della legge 2016

Immagine d'archivio
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LUDOPATIA È stato presentato oggi (21 maggio) dalla Giunta regionale il disegno di legge sul contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico e ra passerà all’esame del Consiglio regionale. Il provvedimento sostituisce la proposta firmata dal consigliere Claudio Leone e ritirata dalla Lega dopo settimane di braccio di ferro con le opposizioni.

Il nuovo testo, se approvato, va a ripristinare le slot machine che, da ieri, sono diventate irregolari perché il 20 maggio sono scaduti i 5 anni di tolleranza rispetto alle distanze dai luoghi sensibili previsti dalla legge del 2016 per sale da gioco e sale scommesse aperte dal 2014 in avanti. Nel disegno di legge si legge che gli apparecchi dismessi possono essere oggetto di una richiesta di  reinstallazione senza che ciò venga considerato nuova apertura.

«Con questo disegno di legge investiamo un milione di euro l’anno per combattere la ludopatia e contemporaneamente saniamo un problema che si era creato con la vecchia legge, cioè la retroattività di una norma che danneggiava gli operatori legali di un settore in cui lavorano migliaia di persone», spiega l’assessore regionale Fabrizio Ricca. Il testo prevede orari di chiusura degli apparecchi uguali su tutto il territorio regionale e introduce l’obbligo di utilizzare la tessera sanitaria per far partire le slot, accertando l’età reale degli utenti e combattendo il gioco minorile.

Tra le novità c’è la distanza dai luoghi considerati sensibili (tra cui compro oro, bancomat, scuole, ospedali) ridotta a 400 metri  (nella legge del 2016 erano 500) mentre il “distanziometro” non si applica se l’apertura di luoghi sensibili avvenga dopo l’apertura dei locali in cui sono installati gli apparecchi per il gioco legale.

Tra le prime reazioni al nuovo testo c’è quella del gruppo Lega Salvini Piemonte che lo accoglie con soddisfazione: «Il disegno di legge permetterà di regolamentare con nuovi strumenti il gioco legale in Piemonte, salvando migliaia di posti di lavoro. Un testo di buonsenso che coniuga il supremo bene della salute pubblica, garantendo risorse e mezzi per il contrasto alla ludopatia, con la tutela del diritto al lavoro onesto che sarebbe stato negato dall’abominio giuridico della retroattività prevista dalla precedente normativa. La definitiva approvazione entro qualche settimana ci permetterà di avere una nuova e più giusta legge sul gioco legale. L’ennesima dimostrazione della buona politica della Lega, che agli annunci preferisce i fatti concreti. Specialmente quando da tutelare c’è il destino di migliaia di onesti cittadini», commentano i consiglieri leghisti.

«La sanatoria è uno schiaffo a chi si è adeguato alla legge, il riparti slot è dannoso per la salute pubblica», commenta il capogruppo di Liberi uguali verdi, Marco Grimaldi: «È un disegno di legge dannoso e pericoloso che annulla la legge del 2016 che era utile ed efficace. Le disposizioni dei Comuni non avranno effetti, viene introdotto un divieto ai minori già presente nella normativa nazionale e i distanziometri esisteranno solo per i nuovi esercizi e a soli 250 metri dai luoghi sensibili».

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