L’Asl Cn2 vince il premio dell’innovazione in sanità con Biocare

L’Asl Cn2 vince il premio dell’innovazione in sanità con Biocare

VERDUNO L’Asl Cn2 si è aggiudicata il premio Fiaso, la Federazione delle aziende sanitarie e ospedaliere, per l’innovazione digitale in sanità. Il riconoscimento, consegnato il 26 maggio, è promosso dall’Osservatorio innovazione digitale in sanità della School of management del Politecnico di Milano. Il merito va al progetto Biocare, un approccio innovativo nato nel pieno della pandemia, di cui Gazzetta ha parlato più volte. Realizzato con il contributo della fondazione Crc, il sistema è stato sviluppato in origine dall’ambulatorio MaReA, dedicato alla malattia renale avanzata, che prevede un percorso terapeutico di assistenza per i pazienti cronici assistiti, in cui la telemedicina riveste un ruolo sempre più importante.

Spiega Giusto Viglino, direttore della Struttura operativa complessa di nefrologia e dialisi dell’Asl Cn2: «Il sistema permette la raccolta di parametri clinici e informazioni relative ai sintomi grazie a questionari inviati via Sms al paziente o al badante. Tutto avviene tramite un link: dal momento in cui il messaggio arriva al paziente, quest’ultimo ha a disposizione alcune ore per compilare il questionario. La frequenza di invio degli Sms e il contenuto del questionario sono personalizzabili in base al tipo di patologia da controllare: il personale sanitario definisce la schedulazione degli invii e il sistema si occupa di inviare gli Sms automaticamente in base alla programmazione. È compito del personale infermieristico educare i pazienti all’utilizzo di questo sistema e di verificare telefonicamente in caso di risposte mancanti».

Il vantaggio è che, quando i pazienti rispondono, i dati vengono raccolti e organizzati in un database online che ne consente la visualizzazione sintetica attraverso una dashboard: ogni rilevazione può assumere colori diversi. Il sistema dei colori consente di visualizzare in modo rapido e intuitivo la situazione complessiva dei pazienti monitorati. A oggi il sistema è stato utilizzato in alcuni ambiti specifici, come 173 pazienti positivi al Covid seguiti al domicilio per oltre 6mila questionari, 72 pazienti in emodialisi con oltre 3mila questionari e 143 pazienti con malattia renale avanzata, anche in questo caso con oltre 3mila questionari. “È un sistema che può essere esteso a molte altre specialità, come lo scompenso cardiaco e la broncopneumopatia cronica ostruttiva, la gestione di questionari di autovalutazione delle cefalee, ma anche  il pre-triage Covid delle donne all’ultimo mese di gravidanza”.

Francesca Pinaffo

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