Rapina del Gallo: secondo la Procura Mario Roggero sparò fuori dal negozio

Rapina del Gallo: Rapina del Gallo: secondo la Procura Mario Roggero sparò fuori dal negozio

GALLO GRINZANE Il gioielliere Mario Roggero avrebbe sparato fuori dal negozio, è la tesi sostenuta, in una nota stampa, il giorno dopo il sopralluogo in via Garibaldi, dai magistrati della Procura di Asti, titolare dell’inchiesta sulla rapina finita nel sangue. Cinque ore di analisi della scena del crimine e confronti fra i periti della parti che, nella giornata di ieri (giovedì 21 maggio), alla presenza degli avvocati, hanno riportato indietro le lancette dell’orologio alle 18,45 del 28 aprile.

Dopo aver dato l’assalto alla gioielleria, ferendo la moglie del titolare e legando la figlia, si legge nelle dichiarazioni rilasciate dal Procuratore Alberto Perduca,«allorché i rapinatori si davano fuga su pubblica strada, il gioielliere con l’arma colpiva in successione Alessandro Modica, ferendolo alla gamba destra,  Andrea Spinelli e, alle spalle, Giuseppe Mazzarino».

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Si apprende dalla stessa fonte che entrambi i rapinatori deceduti sono stati raggiunti al cuore dai proiettili del revolver calibro 38 del negoziante, analizzato da Stefano Conti, perito balistico indicato dai magistrati astigiani. Le attività investigative proseguiranno col supporto dei Carabinieri della Compagnia di Alba e dei periti della difesa, nel prosieguo del comunicato dei magistrati si apprende che l’ufficio, «una volta ricostruito il fatto in modo completo provvederà alla  qualificazione giuridica e alle conseguenti determinazioni».

Davide Gallesio

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