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Documentario sul centro La Ninna di Novello vince al Pet carpet film festival

San Francesco dei ricci, ideato e diretto dal regista cebano Francesco Ingaria, ha vinto il primo premio nella categoria docufilm

Massimo Vacchetta presenta il libro Cuore di riccio alla Bookeria di Alba 2
Il veterinario Massimo Vacchetta con uno dei ricci curati al centro La Ninna di Novello.

CINEMA Il docufilm San Francesco dei ricci, ideato e diretto dal regista cebano Francesco Ingaria, ha vinto il primo premio nella categoria docufilm del Pet carpet film festival. La vittoria nel prestigioso concorso internazionale, giunto alla sua quarta edizione, è arrivata al termine di una lunga selezione e di due serate cariche di emozioni. Oltre un centinaio i corti in concorso, a contendersi la vittoria nelle categorie mondoquotidiano, docupet e cinepet.

Il docufilm dedicato al Centro recupero ricci di Novello è approdato alle semifinali il 24 settembre e, ottenuto il consenso di una giuria composta da giornalisti, videomaker, registi e attori, ha guadagnato l’accesso alla finale. Nuovi componenti della Giuria hanno affiancato il presidente Enzo Salvi, il 25 settembre, e hanno infine decretato la vittoria del cortometraggio, che racconta la storia del veterinario Massimo Vacchetta e del centro recupero ricci La Ninna di Novello.

A ritirare il premio c’era la volontaria Giovanna Di Carlo, che dichiara: «Da un anno collaboro con La Ninna e per me è stato un grande onore poter rappresentare il centro fondato da Massimo Vacchetta, il regista Alessandro Ingaria e il cameraman Gianmarco Serra. Con grande trepidazione ho seguito la semifinale condotta da Paolo Audino, Stefano Borgia e dal cane Bello, e poi la finale, presentata da Edoardo Stoppa e dalla direttrice artistica della manifestazione Federica Rinaudo. I vip presenti mi hanno riservato un’accoglienza calorosa e aperta, segno di quanto La Ninna sia apprezzata per il suo operato. Con immensa emozione e un pizzico di incredulità sono salita sul palco a ritirare il premio, testimonianza dell’ottimo lavoro svolto dal regista Alessandro Ingaria e del valore riconosciuto all’impegno costante profuso dal veterinario Massimo Vacchetta e da tutti i volontari».

Per la prima volta in concorso al Pet carpet film festival, Alessandro Ingaria ha seguito la premiazione su Internet: «Raggiungere la finale è stata una grandissima gioia, sia per il documentario, sia per la storia che esso racconta. L’idea del video è nata dalla volontà di raccontare una grande storia d’amore: l’amore verso questi piccoli animali che ha travolto un veterinario durante una fase di crisi della sua vita. Un amore verso i più deboli e fragili, che può far parte del Cantico delle creature di San Francesco d’Assisi. E da qui è nato il titolo».

Massimo Vacchetta, il veterinario ispiratore del corto, non nasconde l’emozione: «Il primo premio assegnato a un filmato dedicato alla Ninna, in una rassegna così importante, è una vittoria per tutti coloro che sono volontari e amici del nostro Centro, per coloro che si impegnano quotidianamente, per quanti ci sostengono a distanza, per chi ci aiuta, diffondendo le nostre storie, a far accrescere nella gente l’attenzione e la sensibilità per gli animali. Grazie al regista Alessandro Ingaria e al cameraman Gianmarco Serra per aver voluto raccontare la nostra storia, che speriamo possa essere di stimolo affinché sia sempre maggiore l’attenzione alla natura e agli animali, specialmente i più indifesi».

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