BRA La città celebra domani mattina (sabato 27 novembre) il bicentenario dei moti liberali del 1821. All’auditorium Arpino, con inizio alle 9, si svolge infatti il convegno storico L’alba del Risorgimento, che sarà l’occasione per approfondire, attraverso la voce di storici, studiosi ed esperti, il periodo che portò al Risorgimento italiano, anche tramite le figure di alcuni dei principali protagonisti dei moti: il braidese Guglielmo Moffa di Lisio e il saviglianese Santorre di Santarosa.
Dopo il saluto delle autorità, interverranno Elena Angeleri (Società studi storici di Cuneo, docente del liceo Giolitti-Gandino con l’Introduzione ai moti costituzionali del 1820-21, poi Livio Berardo (Società studi storici di Cuneo) sul tema Uno Stato di polizia: sorveglianza e repressione tra Alba e Bra 1821–1830; Giulio Ambroggio (studioso del Risorgimento e sindaco di Savigliano) che tratteggerà la figura di Santorre di Santarosa: un saviglianese nella Restaurazione piemontese; Emanuele Forzinetti (Società studi storici di Cuneo) con Una Costituzione è il bisogno della nostra età. Guglielmo Moffa di Lisio: i moti del 1921, l’esilio, l’elezione al Parlamento subalpino e Giuseppe Fulcheri (architetto e curatore del restauro del palazzo di famiglia dei Moffa di Lisio), che parlerà della Evoluzione storica dell’edificio dei Moffa di Lisio in piazza Caduti per la Libertà, dalle origini medievali a oggi.
L’incontro sarà moderato da Biagio Conterno, vicesindaco di Bra e docente del liceo Giolitti-Gandino. Il convegno, a ingresso gratuito, è organizzato dal Comune in collaborazione con la Società per gli studi storici, archeologici e artistici della provincia di Cuneo. Per informazioni e prenotazioni, rivolgersi all’Ufficio comunale Turismo e cultura, chiamando lo 0172-430185 o scrivendo a turismo@comune.bra.cn.it. Per la partecipazione al convegno, che si svolgerà nel rispetto della normativa anti Covid, è necessario il green pass.
Valter Manzone