EDITORIA È uscito in questi giorni il nuovo romanzo di Gian Maria Aliberti Gerbotto: Omicidio al vescovado. protagonisti il vescovo di Saluzzo Cristiano Bodo e il vignettista cuneese Danilo Paparelli, il quindicesimo libro e settimo romanzo del 49enne giornalista saluzzese che coinvolge tante persone vere della Granda nella trama.
Il cadavere di un uomo assassinato viene ritrovato nello studio del vescovo di Saluzzo. Si tratta di Danilo Paparelli, noto vignettista cuneese che proprio in quel momento era in udienza dall’alto prelato. Ma il vescovo Cristiano Bodo, che potrebbe dare le dovute spiegazioni, è sparito. Che sia lui l’assassino? E che ora sia in fuga? Una vignetta di Paparelli lo aveva criticato solo qualche settimana prima, scatenando animati dibattiti in città. Il mistero si infittisce e partono le indagini.
Il vignettista e il monsignore, che con ironia si sono prestati alla farsa romanzesca di Aliberti, non sono gli unici personaggi reali a comparire ed essere coinvolti dallo scrittore impegnato anche nei programmi della notte di Gigi Marzullo. Molti sono i volti noti e meno noti di Saluzzo, Cuneo, Alba, Dronero, Limone, alcuni dei luoghi in cui si svolgono le scene del giallo e non manca anche la Liguria: alcune pagine sono ambientate a Sanremo, Bordighera, Ventimiglia.
Spiega l’autore: «La satira è sempre vista come un nemico pericolosissimo da combattere e soffocare e il satirico viene spesso perseguitato, con qualsiasi arma, al pari di un qualunque attentatore perché semina dubbi. Poveri noi, che spesso senza neanche rendercene conto, paghiamo brutte conseguenze. Come capita
Venerdì alle 18 nel locale Interno 2 di Saluzzo, il libro sarà presentato da Beppe Ghisolfi e Giovanni Quaglia, alla presenza del vescovo di Saluzzo, monsignor Cristiano Bodo, il vignettista Danilo Paparelli e l’autore.
Lino Ferrero