Presentato nell’ex panificio di Magliano Alfieri il nuovo libro di Filippo Poletti

Presentato nell'ex panificio di Magliano Alfieri il nuovo libro di Filippo Poletti
Da sinistra: l'autore del libro Filippo Poletti e l'imprenditore Valter Gabbio.

MAGLIANO ALFIERI Nell’ex panificio di Magliano Alfieri si è tenuto il lancio del nuovo libro del top influencer di LinkedIn Filippo Poletti. Il  giornalista milanese  ha scelto la Boutega dej fournè per presentare la “Grammatica del nuovo mondo”, il volume con 50 parole dedicate all’universo inaugurato dalla pandemia. «Tra i vocaboli del nuovo mondo – spiega il cronista, già firma del Corriere della Sera – c’è anche il lievito: nel corso dell’emergenza sanitaria, infatti, tantissime persone hanno imparato a fare il pane in casa, diventando ottimi panettieri. Ai novelli panificatori è dedicato il paragrafo dal titolo “Lievito, farina e fantasia: siamo tutti panettieri e pasticceri”. Per questa ragione ho scelto come luogo di presentazione l’ex panificio di via Asilo Alfieri 23, dove fino al 1984 Giuanin faceva il pane nel forno costruito nell’edificio risalente al Settecento. Sull’antica insegna dell’esercizio di Magliano Alfieri sono ancora leggibili le parole “La nuova panateria”».

Accolto dall’imprenditore Valter Gabbio, titolare della Boutega dej fournè,  da settembre rinata come bed and breakfast, Poletti ha incontrato nel Roero gli amici residenti a Torino e Milano ai quali è dedicato il libro: Elsa Grillo, Riccardo Borda Bossana, Alberto Burzio, Emanuele Lauria, Lorena Adami e Flavia Tosel. «Volevo che questo libro fosse lanciato in Piemonte, perché è con la storia della nascita di Aurora Maria Perottino, nata a Moncenisio nelle settimane seguite allo scoppio del coronavirus, che si apre. Dopo anni che il Comune più piccolo del Piemonte non vedeva una culla riempita, mamma Jonida partorì la bimba. Il paese fece festa e una parte dell’Italia, leggendo la notizia, vide la luce risplendere nel tunnel della pandemia».

Tante nel libro le luci piemontesi del nuovo mondo: è il caso di quelle dedicate alla fede cattolica. Quando, per ragioni sanitarie, i luoghi di culto furono chiusi ai fedeli, l’arcivescovo di Torino Cesare Nosiglia recitò il rosario in diretta su YouTube. «Fu la riscoperta, anche per la religione, dell’innovazione tecnologica», spiega Poletti, uno dei 15 influencer italiani di LinkedIn, il social media dedicato al mondo del lavoro. Tra le luci della pandemia ci sono i frutti dell’operosità: l’ospedale Covid da campo costruito in pochi giorni nell’area a nord delle ex Officine grandi riparazioni di Torino per ospitare i malati, la battaglia per l’ammodernamento dei sistemi di termoventilazione e condizionamento di tante strutture ospedaliere italiane portata avanti da Asia progetti di Roletto, oppure,  parlando di imprese benefit, del lancio di Vortex, start-up che promuove l’innovazione sociale lavorando gli scarti delle mele Igp di Barge.

«Il nuovo mondo inaugurato dalla pandemia – conclude Poletti – rappresenta un cambio di paradigma per la vita di ciascuna di noi. Ciò che ho cercato di fare nel libro è cogliere i segnali di cambiamento a partire dalle storie di vita vissuta. E nel desiderio di rinascere ho raccontato tanti esempi di chi, come la Boutega dej fournè di di Magliano Alfieri, è rinata in un momento così difficile».

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